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Padre mio o Padre nostro? 10/09/2023

PADRE MIO O PADRE NOSTRO ?

10 Settembre 2023

Tutti noi, quando ci rivolgiamo nella preghiera al nostro Dio,
vorremmo dire “Padre mio”. Gesù, invece, ci ha insegnato a ripetere. “Padre nostro”
Siamo tutti fratelli; non è il colore, la cultura, la razza, la religione che ci separano dagli altri.
Così ci ha pensati Dio all’alba della creazione.
La situazione in cui si trova l’altro è la medesima in cui, domani, potremmo incorrere noi tutti.
Gesù ci insegna una grande regola: Non fare all’altro ciò che non vorresti fosse fatto a te. Ancora: “Ciò che volete gli uomini facciano a voi anche voi fatelo a loro” (Lc 6,31).
Se un nostro fratello l’ha combinata grossa nei nostri confronti impegniamoci a fare noi il primo passo e proviamo a ricucire il rapporto. Umanamente è possibile che, anche senza volerlo, uno ferisca l’altro.
Non rompiamo i nostri rapporti, non diventiamo indifferenti agli altri. Una vita di fraternità è possibile solo se non lasciamo spazio alle tensioni, agli istinti, alle passioni ed ambizioni.
Sentiamoci debitori, nei confronti dei genitori, degli amici, di quanti ci vogliono bene, verso… Dio. Crescerà tra noi la serenità.
Preghiera della serenità. Dio dacci la forza di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio di cambiare le cose che vanno cambiate, la saggezza di distinguere le une dalle altre.

Paura di amare 3/09/2023

PAURA DI AMARE

3 Settembre 2023

Nel vangelo odierno l’Evangelista Matteo inizia il grande racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù.
Gesù cominciò a dire apertamente che doveva molto soffrire e venire ucciso.
Questo è lo scandalo del Cristianesimo; a questo si oppone l’apostolo Pietro. Gesù non può terminare la sua vita con una morte orrenda.
Non c’è amore che non conosca il prezzo della scelta.
Non c’è amore che, prima o dopo, non passi per il Calvario.
Questa è la croce: non l’incidente, il brutto male, ma scegliere di amare fino in fondo.
Gesù ricorda a Pietro che nessuno è costretto a seguire il Maestro: il cammino dietro a Gesù, infatti, è una opportunità, non una condanna.
La croce vera, dice Gesù, è da scegliere, non da sopportare.
Tutti abbiamo paura del dolore! Tanti hanno paura di amare!

Chi è Cristo per noi? 27/08/2023

CHI E’ CRISTO PER NOI ?

27 Agosto 2023

Gesù ci interroga e chiede ad ognuno di noi:
Ma io chi sono per te?
Cos’è cambiato nella tua vita da quando mi hai incontrato?
E’ davvero la stessa cosa avermi incontrato o meno?
Possiamo dire, come fece l’apostolo Pietro,
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente?”
Per noi tutti la domanda di Gesù è davvero impegnativa.
Siamo chiamati ad instaurare un dialogo intimo e profondo con Gesù, soprattutto quando siamo chiamati a compiere scelte significative che imprimono una svolta ai nostri giorni.
Siamo capaci di dare Tempo e Cuore al rapporto con il Signore?
Come sono le nostre strade che conducono a Gesù?
Sono piene di rovi, di spine, di nebbie?
In quale misura Gesù ha cambiato la nostra vita?
Ciascuno di noi deve dare la sua risposta
Ciascuno di noi deve cercare di amarlo come Lui ci ama.
Forse non ci riusciremo ma dobbiamo, per tutta la vita, provarci oggi, domani, sempre.

Come preghiamo? 20/08(2023

COME PREGHIAMO?

20 Agosto 2023

Il Vangelo odierno ci parla di una donna che, sospinta dalla necessità, si rivolge a Gesù. Gesù, però, sembra non ascoltarla e non avere alcuna intenzione di esaudirla.
Quante volte siamo davanti a situazioni in cui sembra che il Signore non ascolti e non risponda, ma non è così.
Il Signore attende che noi lo supplichiamo per far crescere la nostra fede, per farci sentire sempre più che abbiamo bisogno di Lui e perché comprendiamo che la sua misericordia è gratuita; nessuno può meritarla, è per tutti un DONO. Dio è attento al dolore.
Come preghiamo? Come ci rivolgiamo a Lui?
Ci accontentiamo delle briciole?
Bisogna pregare incessantemente, senza stancarsi, conservando la fede e la fiducia di poter essere esauditi.
Dobbiamo apprendere l’arte della perseveranza, essere costanti nel domandare, ma anche nell’attendere la luce dell’eternità, là dove non ci sarà più pianto, né morte, né lutto perché Dio è la gioia, è l’amore che rimane per sempre.

Coraggio sono Io, non abbiate paura 13/08/2023

CORAGGIO SONO IO, NON ABBIATE PAURA”

13 Agosto 2023

Sono tante le tempeste che nella vita ci capitano.
L’invito di Gesù, rivolto a noi credenti, apre una strada, un percorso da compiere. L’invito di Gesù è quello di vivere sostenuti non dalla nostra personale sicurezza, ma dalla confidenziale fiducia in Lui.. L’invito di Gesù è quello di non lasciarsi paralizzare dalla paura e affondare nella disperazione, come Pietro.
Nella chiesa è entrata la paura e non sappiamo come liberarcene. Abbiamo paura del peccato, paura dell’inferno, paura del futuro, paura degli altri, cristiani o no, paura delle contrarietà…
E’ la storia dei nostri giorni, delle burrasche, dei venti contrari.
Avere fede significa appoggiarci a Qualcuno, sostenersi l’un l’altro, avere fiducia in Qualcuno che è più solido di noi.
La fiducia, infatti, si alimenta nel ricordo dell’amore che abbiamo ricevuto e della fedeltà mai venuta meno. Sperimentare, così, che la fede è la capacità di affidare la nostra vita a Dio che abbiamo imparato a conoscere, già tante volte, come Dio fedele.

Gesù è la luce 6/8/2023

GESÙ E’ LA LUCE 

6 Agosto 2023

Oggi è la Festa della Trasfigurazione, Festa di Luce, luce di gloria che si manifesta in Cristo prima della sua Passione.
E’ un invito a seguire il Signore con più fede e ardore.
Tutti siamo presi in disparte con Gesù e condotti su un alto monte, il Tabor, per trasfigurare, cambiare la nostra vita.
Dobbiamo prendere coraggio e andare avanti nel buio sapendo che questa realtà può dissipare le nostre tenebre e trasformare in gioia i nostri dolori. Tutti siamo chiamati a salire su questo monte per ascoltare la voce del padre che ci dice di ascoltare Gesù, che è la Sua Parola. Così facendo potremo gustare lo splendore del Signore e dire, con San Pietro: “Come è bello stare qui con te!”
Nei momenti di grande angoscia, andiamo in ansia, siamo spaventati, chiediamo al Signore di intervenire, di mandarci un segno, un miracolo.
Gesù, come fece con i suoi discepoli, ci dice: “Alzatevi e non temete”.
Il Padre, oggi, a noi dice: “Ascoltate Gesù, non vi accontentate solo di vedere, di chiedere miracoli, prodigi. Ascoltatelo, bisogna affrontare le prove, fidatevi. Gesù è la Luce. Alla sua Luce possiamo ricominciare.

Venga il tuo regno 30/07/2023

VENGA IL TUO REGNO

30 Luglio 2023

Il Vangelo odierno ci parla di un tesoro nascosto in un campo e di una perla preziosa. Sono immagini piene di incanto, di stupore, di allegria.
In noi tutti c’è sempre la speranza di trovare, prima o poi, un tesoro che ci cambi la vita. Dopo averlo trovato non lo possiamo più perdere. Quel tesoro su cui camminiamo è il Regno di Dio.
E’ alla portata di mano, è come l’aria che respiriamo, l’acqua che ci disseta mentre stiamo morendo di stanchezza.
Il tesoro nascosto è come la persona che amiamo, che incontriamo, che ci cambia la vita. Vi è poi la storia del mercante di perle preziose. Quando incontra quella di “grande valore”, vende tutto il resto e la compra. Ha trovato la sua perla ed è felice.
Il Regno di Dio è come trovare questa perla. Ma bisogna conoscere, studiare, ascoltare, condividere per capire il valore delle cose. Quella perla è come l’orizzonte che scopriamo, gli occhi della persona che amiamo, quello che ci cambia la vita. Siamo tutti cercatori di perle, di felicità e il nostro cuore sarà inquieto sino a quando non la troverà.

Pazienza 23/7/2023

PAZIENZA …

23 Luglio 2023

L’amore dà, non importa a chi, come, quando. Perché è fatto così, non può non donarsi. Dio riversa il suo amore per tutti e tutto, indifferente al tipo di terreno che lo riceve.
Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 5,45). Inoltre non fa preferenze di persona (At 10,34), non guarda in faccia a nessuno, ma solamente al cuore (1 Sam. 16,7).
La nostra storia è fatta di terra dura, di sassi, di rovi, ma soprattutto di terra buona.
Dio non ci ama a pezzi, abbraccia tutto di noi, la luce e la tenebra, il bene e il male. Dio recupera sempre, scommette ancora una volta su chi ha fallito, su chi è caduto, Dio è fedele.
Ma, dinanzi ad un cuore chiuso e indurito neanche Dio può far qualcosa, L’amore non fa violenza.
L’amore del nostro Dio porterà frutto perché la fecondità non dipende solo dal tipo di terreno ma dal SEME.
La mia parola uscita dalla mia bocca non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero” (Is 55,10s.).

La semina 16/7/2023

LA SEMINA

16 Luglio 2023

Mestiere di Dio, un dio contadino, è uscire a seminare perché mestiere di dio è sperare che l’uomo possa finalmente essere ciò per cui è stato pensato quando veniva creato a Sua immagine e somiglianza.
La semina esprime la fiducia totale in ciò che può accadere da quel momento in poi, senza alcuna garanzia.
Lo stesso è nell’educare, nel credere, nell’amare.
La semina è affidamento, speranza, rischio. Dio semina, poi aspetta i tempi di ognuno. Dio si ferma solo di fronte al rifiuto ostinato.
Lo sanno bene quei genitori che spendono le loro energie,
i loro anni di vita nell’insegnare, nel seguire, nel correggere, nel ricominciare, sempre, nonostante tutto.
Dio, da parte sua, continua a credere in noi. Ogni istante è buono perché l’uomo risorga a vita nuova.
A noi il compito di seminare; il resto lo farà Dio.
Ricordiamo che il terreno buono è quello arato dalla vita, che ne ha passate tante.
Dio continua a seminare in noi, senza sosta, tra spine e rovi, dove c’è terra capace di accogliere e far fiorire.

Imparate da Me… 09/07/2023

IMPARATE DA ME… 

9 Luglio 2023

Gesù oggi canta la beatitudine di coloro che non contano sulla propria potenza e sulle proprie capacità ma si affidano, con abbandono, al Padre.
Gesù, venuto tra noi come povero, umile e mite, invita tutti quelli che sono affaticati ed oppressi ad andare a Lui per essere ristorati.
Gesù non ci nasconde che c’è un giogo da portare, il dolce peso dell’amore. Allora possiamo dire: “Signore vieni presto in mio aiuto”.
A vivere si impara. La pace si impara.
Gesù si rivolge a ciascuno di noi, sempre affaticati e oppressi da varie prove, perché Egli è venuto per essere il medico, la medicina, il ristoro, la salvezza, la nostra gioia.
Gesù ci assicura che siamo ascoltati dal Padre ogni volta che ci rivolgiamo a Lui.
Gesù ci promette lo Spirito Consolatore che viene in soccorso alla nostra debolezza.