Tutti gli articoli di Flavio Dal Lago

Bollettino estivo

BOLLETTINO ESTIVO

Fino a venerdì 29 agosto il bollettino dell’ U. Pastorale uscirà con cadenza quindicinale.

Verrà stampato e distribuito per : Domenica 22 giugno – Domenica 6 luglio – Domenica 20 luglio – Domenica 3 agosto – Domenica 17 agosto – Domenica 31 agosto.

N.B. il testo viene stampato il venerdì: per Ss. Messe e avvisi contattare la segreteria entro il giovedì precedente.

Concludiamo il tempo di Pasqua

CONCLUDIAMO IL TEMPODI PASQUA
E INIZIAMO IL TEMPO ORDINARIO

In ogni Anno Liturgico la Chiesa ripercorre tutto il mistero di Cristo, dalla sua incarnazione al suo ritorno alla fine dei tempi. Per questo motivo l’Anno Liturgico è suddiviso in periodi di tempo più brevi durante i quali vengono sottolineati diversi aspetti del mistero di Gesù. Il Tempo “Ordinario” è l’occasione dell’ascolto, del lavoro, della santificazione, della speranza e della testimonianza nella vita quotidiana.

Manda il tuo Spirito, Signore, e saremo ricreati! 8/6/2025

Manda il tuo Spirito, Signore,
e saremo ricreati!
E il mondo intero verrà rinnovato!

Stiamo vivendo il grande giorno di Pentecoste, che porta a compimento la celebrazione della Pasqua del Signore: Dio dona agli uomini la forza e la potenza di Gesù risorto, cioè lo Spirito Santo!

È lo Spirito che ci ha resi cristiani nel Battesimo e ci ha confermati nell’amore di Dio con la Cresima; è lo Spirito che perdona i nostri peccati e in tutte le nostre celebrazioni rende efficace per noi la Parola di Dio e trasforma il pane e il vino nel Corpo e Sangue di Cristo.

Questo Spirito vuole entrare come vento gagliardo e come fuoco acceso nella nostra vita, per rendere anche ciascuno di noi testimone coraggioso del Signore risorto, capace di annunciare agli uomini di oggi le grandi opere che Dio continua a compiere per il nostro bene e riunirci in una unica Chiesa, “Corpo” di Cristo nel mondo di oggi.

Il futuro della fede passa anche attraverso la capacità della Chiesa di andare all’essenziale della sua missione e di farsi ricettacolo dell’azione dello Spirito trasmettendo, con la testimonianza e la pratica, l’arte della preghiera, suscitando nei fedeli il gusto della liturgia, affinandone il discernimento, insegnando la lotta spirituale, introducendo alla conoscenza del Signore Gesù attraverso la lettura orante delle Scritture e dei vangeli in particolare. Insomma, collaborando con tutta se stessa all’azione dello Spirito, vera fonte della vita spirituale.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore!

Io sono con voi tutti i giorni 1/6/2025

IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI

Celebriamo con tutta la Chiesa la solennità dell’Ascensione del Signore: il mistero della conclusione dell’esistenza terrena di Gesù e del suo ritorno alla gloria divina.
L’Ascensione non costituisce un distacco, una separazione, tra noi e Gesù: Egli continua ad essere veramente presente nel mondo, soprattutto attraverso la vita e l’opera dei suoi discepoli, riuniti nella Chiesa.
Ecco perché in questa grande festa, mentre siamo aiutati a contemplare il destino della nostra stessa umanità, chiamata alla gloria e alla comunione eterna con Dio, siamo invitati anche a non perdere mai di vista la nostra vita quotidiana e il nostro impegno nel mondo, nel quale siamo mandati a rendere presente Cristo e il suo Vangelo per gli uomini d’oggi.

Questa settimana sia caratterizzata da una invocazione fiduciosa e accorata dei doni dello Spirito Santo su ciascuno di noi, sulla Chiesa e sulla società!
Invochiamo lo Spirito soprattutto per la Pace in Terra Santa, in Ukraina e nel mondo intero!

O Dio dell’alleanza antica e nuova,
che ti sei rivelato nel fuoco
della Pentecoste del tuo Spirito,
fa’’ un rogo solo dei nostri orgogli,
e distruggi gli odi e le armi di morte;
accendi in noi la fiamma della tua carità,
perché il tuo Popolo,
radunato da tutte le nazioni,
accolga con gioia
la legge eterna del tuo Amore.

Sagra a S. Vito e festa del patrono

SAGRA A S.VITO E FESTA DEL PATRONO

Da venerdì 13 a Domenica 15 la Comunità di S. Vito onora la festa patronale con la Sagra paesana: partecipare sarà un bel modo per concretizzare la nostra fraternità e il nostro impegno di comunione.

Lunedì 16 giugno la giornata di Adorazione Eucaristica che precede il Corpus Domini si terrà a S. Vito e si concluderà con la Messa solenne in onore del Patrono (N.B. la giornata di Adorazione a S. Stefano sarà giovedì 19 giugno!)

Insistenti e fiduciosi 25/05/2025

INSISTENTI E FIDUCIOSI

Anche se la liturgia continua a proclamare con forza la vittoria di Cristo sul male e sulla morte, dobbiamo riconoscere che è difficile affrontare con entusiasmo e ottimismo la vita di tutti i giorni…

i sospetti, le delusioni e i contrasti rischiano di farci ripiegare su noi stessi, riducendoci a pensare solo a noi, alla nostra cerchia, al nostro gruppo… oppure a rifugiarci in una religiosità magica e abitudinaria in cui trovare sicurezze e consolazioni…

Di fronte a queste tentazioni, il Signore Risorto rinnova la promessa del suo Spirito: sarà lui il vero “consolatore”, perché renderà possibile una vera ed efficace comunione con Gesù, con il Padre e tra di noi.

Lo Spirito, che in tutte le celebrazioni rende attuale la Parola di Dio per noi e santifica i nostri doni rendendoli Corpo e Sangue di Cristo, agirà anche in ciascuno di noi, aiutandoci a vincere ogni timore e chiusura e aprendoci all’accoglienza e alla testimonianza.

Un mondo nuovo da costruire con Dio 18/05/2025

UN MONDO NUOVO DA COSTRUIRE CON DIO

Tutti sentiamo il fascino della novità…
tutti vorremmo rendere veramente nuova la nostra vita…
ma spesso ci riduciamo a ricercare esperienze eccezionali
senza riuscire a rinnovare efficacemente la nostra esistenza.
Il Signore Risorto è veramente “l’Uomo Nuovo”,
che ha vinto il male e la morte
e ha rinnovato la vita con la sua risurrezione!
Egli è presente in mezzo a noi
e ci chiama a formare una comunità
in cui sia possibile vivere e diffondere questa novità di vita:
una novità che consiste nell’amore;
un amore generoso e gratuito come quello che il Signore ha per noi e che ci viene manifestato in ogni Eucaristia
dall’annuncio della Parola e dall’offerta del Corpo e Sangue di Cristo.
Lasciamoci coinvolgere in questa dinamica di novità
che lo Spirito di Dio opera nella nostra vita di tutti i giorni.

Papa Leone inaugura il Ministero Petrino

Il Signore, che mi ha affidato questa missione, non mi lascia solo nel portarne la responsabilità. So prima di tutto di poter contare sempre, sempre sul suo aiuto, l’aiuto del Signore, e, per sua Grazia e Provvidenza, sulla vicinanza vostra e di tanti fratelli e sorelle che in tutto il mondo credono in Dio, amano la Chiesa e sostengono con la preghiera e con le buone opere il Vicario di Cristo.
Faccio mio l’auspicio che San Paolo VI, nel 1963, pose all’inizio del suo Ministero petrino: «Passi su tutto il mondo come una grande fiamma di fede e di amore che accenda tutti gli uomini di buona volontà, ne rischiari le vie della collaborazione reciproca, e attiri sull’umanità, ancora e sempre, l’abbondanza delle divine compiacenze, la forza stessa di Dio, senza l’aiuto del Quale, nulla è valido, nulla è santo» (Messaggio all’intera famiglia umana – 22 giugno 1963). Siano questi anche i nostri sentimenti, da tradurre in preghiera e impegno, con l’aiuto del Signore. Grazie!”

Papa Leone

Il miracolo della libertà 06/04/2025

IL MIRACOLO DELLA LIBERTA’
E IL RIAPRIRSI DELLA SPERANZA

Nelle scorse Domeniche abbiamo celebrato le meraviglie che il Signore ha compiuto per il suo Popolo: l’Alleanza con Abramo, la liberazione dall’Egitto, l’ingresso nella Terra Promessa…
Realtà grandi che ci testimoniano l’amore di Dio per noi.
Siamo invitati a capire che questo stesso Amore opera anche nella nostra vita cose meravigliose: soprattutto ci libera dal male del peccato, che uccide l’esistenza, e ci rende possibile una vita nuova, in una ritrovata amicizia con Dio e con i fratelli.
Questa Domenica trova la sua chiave di lettura nell’acclamazione al Vangelo: «Io non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva» (Ez 33,11).
Ancora una volta Dio si dichiara a favore della vita dei suoi figli, anche quando la loro insensatezza può averli esclusi da ogni umana considerazione.
Un Dio geloso della vita dei suoi figli al punto tale da restituire loro, con il suo perdono, la dignità, l’onorabilità, la vita, diventa annuncio liberante e giudizio su un mondo così spesso spietato e crudele.
Nel deserto dell’umana disperazione, Dio è sempre capace di far germogliare la speranza«Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova…!»
La Comunità cristiana deve farsi portatrice di questo messaggio, consapevole di essere stata creata da un gesto di misericordia, che la rende debitrice nei confronti di Dio e di ogni fratello. Il perdono diventa responsabilità. L’Eucaristia domenicale, allora, sia proprio il nostro rendimento di grazie al Padre perché in Gesù egli ci accoglie non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del suo amore; la Parola che ascoltiamo e il Pane di Vita che spezziamo tra noi siano l’acqua viva che fa germogliare rigogliosamente la nostra esistenza e ci fa guardare avanti con fiducia.

Uscire da sè stessi 30/03/2025

USCIRE DA SE’ STESSI…
PER ENTRARE NELLA FRATERNITA’

Eccoci ancora una volta invitati a celebrare la nostra Eucaristia Domenicale… Ci abbiamo mai pensato? L’Eucaristia si svolge come un banchetto, come un pranzo di festa, in cui possiamo riconoscere Dio come il Padre che ci invita e ci accoglie e gli altri come fratelli con i quali condividere la festa.
«Gustate e vedete come è buono il Signore!»: al banchetto di festa la dissennatezza del prodigo e l’intransigenza del primogenito presuntuoso trovano il loro superamento nella paternità di Colui che li accoglie e li riconcilia in una ritrovata fraternità. Nella partecipazione all’Eucaristia il cristiano è interiormente rinnovato perché i suoi «pensieri siano sempre conformi alla… sapienza» divina e impari ad amare Dio «con cuore sincero».
In Gesù che accoglie i peccatori, gli stranieri, le donne di strada, gli esclusi… che siede a mensa con gente disprezzata e impura si manifesta un Dio che a tutti offre la sua ospitalità, il suo perdono e la capacità di rinnovarsi perché tutti sono da lui amati.
Il peccato sta anche nel servire «con l’animo del mercenario» (B. Maggioni), nel rimanere in casa senza apprezzarne il dono, nel respingere e condannare senza appello il fratello che ha sbagliato.
Ecco la realtà della Pasqua: liberarsi dall’infamia del peccato che ci chiude in noi stessi e raccogliere il frutto della riconciliazione con noi stessi, con gli altri, con Dio… una riconciliazione che è passata attraverso la Passione e la morte di Gesù, nostro fratello e salvatore.Ecco perché in questa quarta Domenica di Quaresima siamo invitati a rallegrarci, ad essere nella gioia: la Pasqua si avvicina e noi scopriamo di avere un Padre buono e dei fratelli con cui gustare e diffondere il grande dono della riconciliazione.