CAPACI DI
UN AMORE TENACE E CORAGGIOSO
In questa Domenica la liturgia ci sfida: dopo averci aiutato a contemplare l’amore di Dio per noi, ora vuol farci capire che questo stesso amore è uno stile di vita molto concreto che anche noi possiamo vivere, a partire proprio da quel rapporto fondamentale che è la vita di coppia.
L’uomo e la donna, sposandosi, si impegnano ad amarsi con un amore fedele: fedeltà all’altro, alla sua differenza, al suo divenire… e questo genera anche la fedeltà nel tempo. Il problema del “per sempre” è particolarmente presente nella cultura d’oggi e soprattutto di molti giovani. C’è la paura del “per sempre” e molti allungano, il più possibile, il tempo del fidanzamento.
Due che si amano, se si amano veramente, sognano che il loro amore sia per sempre. Essi possono avere il timore che tramonti, ma desiderano e sognano che ciò non accada.
Sposare l’altro è sposare tutta la sua persona: il suo passato, il suo presente, ma anche il suo futuro, con la consapevolezza, umile e liberante, che non possiamo determinarlo…!
Ognuno di noi possiede una ricchezza nascosta che domanda di essere sprigionata: la persona si fa nel tempo.
Amare è quindi prendersi cura della crescita dell’altro!
Partecipare all’Eucaristia ogni Domenica diventa l’occasione in cui Dio ci raggiunge con il suo amore e ci provoca ad imitarlo, imparando anche noi ad amare come lui, in maniera gratuita, generosa, fedele e feconda…
La Parola che ascoltiamo e il Pane di vita di cui ci nutriamo ad ogni Messa ce ne danno la forza!
Oggi Papa Francesco si recherà a Santa Maria Maggiore per invocare la pace, pregando il Rosario e invitando i membri del Sinodo a unirsi a lui.
Domani, 7 ottobre, primo anniversario dell’inumano attacco di Hamas, ha indetto una giornata di preghiera e digiuno.