UN INCONTRO CHE CAMBIA LA VITA
Anche se andiamo in chiesa per nostra libera scelta…, anche se ci sembra di essere bravi cristiani perché facciamo il nostro dovere, dobbiamo riconoscere che il primo a prendere l’iniziativa è stato il Signore: è lui che ci ha scelti e amati da sempre! È lui che ci ha chiamati a conoscerlo e a seguirlo! È lui che sale continuamente sulla barca della nostra vita e ci permette una navigazione serena e una pesca abbondante…
L’incontro con il Signore è un’esperienza pasquale, un’esperienza di morte che fa approdare a una nuova vita… o a una nuova fase della vita!
Si tratta di un passaggio, di una iniziazione…! Isaia si dispone a essere inviato dal Signore nella missione che gli affiderà; Pietro si vede trasformato da pescatore in pescatore di uomini. Così la vocazione-incontro si concretizza in un’esperienza esistenziale di “crisi”. E la crisi, quando evolve positivamente, diviene un nuovo assetto esistenziale (“Eccomi, manda me”: Is 6,8; “Sarai pescatore di uomini”: Lc 5,10).
Il nostro andare alla Messa Domenicale è la nostra risposta alla sua chiamata: ci rendiamo conto di non essere i migliori, i più bravi… anzi: tante volte la nostra vita lascia a desiderare… ma ci basta sapere che il Signore ci conosce e ci ama così come siamo: non si stanca di rivolgerci la sua Parola efficace e di nutrirci con il Pane di vita eterna.