DIO: NOSTRO ALLEATO
NELLE SFIDE DELLA VITA!
Quando Dio irrompe nella vita di un uomo sconvolge piani, sradica sicurezze, domanda la rinuncia a progetti e ambizioni personali, chiede incrollabile fiducia nelle sue proposte.
Ma ciò che egli prospetta supera ampiamente ogni attesa e previsione umana.
Abramo e Cristo, non a caso scelti come personaggi-chiave di questa Domenica, nella loro disponibilità e obbedienza sperimentano la risposta di Dio: la luminosa teofania incoraggia entrambi ad affrontare il cammino che resta da percorrere fino al possesso della terra (prima lettura), fino alla gloria della risurrezione (vangelo).
Se questa seconda tappa del nostro cammino quaresimale ci vede interessati e disponibili a fermarci e fare il punto della situazione, vuol dire che sentiamo di avere qualcosa da spartire con questo Dio che ci spinge nel deserto, che ci chiede di lasciare le nostre piccole e false sicurezze…
Se ci pensiamo bene, ci accorgiamo, comunque, che è Lui a rischiare di più: è lui che ci viene incontro e ci propone la sua amicizia, restando fedele anche quando noi gli voltiamo le spalle…
Ogni volta che celebriamo l’Eucaristia o viviamo il Sacramento della Riconciliazione, egli si fa conoscere come veramente è: Dio onnipotente e misericordioso che nel suo Figlio Gesù ci ha detto e dato tutto!
Di fronte a questa iniziativa di Dio non ci resta che scegliere se fidarci o no… se preferiamo restare chiusi nella nostra autosufficienza o ci apriamo al rapporto con lui: una amicizia esigente, ma l’unica che ci permetterà di essere uomini e donne in pienezza… capaci anche noi di mostrare una umanità “trasfigurata” dall’amore: libera dall’orgoglio, dall’egoismo e dalla presunzione!