Tutti gli articoli di Flavio Dal Lago

Dalle tenebre alla luce 26/03/2023

DALLE TENEBRE ALLA LUCE

26 Marzo 223

Il Vangelo odierno ci fa già percepire l’atmosfera della Pasqua presentandoci l’episodio in cui Gesù si trova davanti alla morte dell’amico Lazzaro. Gesù è il Signore della vita e della morte e lo dimostra facendo risorgere Lazzaro, non senza però aver prima pianto per la sua morte.
Tutti noi siamo invitati a credere che in Gesù abbiamo la salvezza, una salvezza che non è soltanto per il tempo dell’esistenza terrena, ma che è eterna. Se crediamo in Gesù vedremo trasformarsi la tomba in un giardino; se crediamo in Gesù le tenebre diventeranno Luce.
Anche Gesù ha pianto! Le lacrime sono l’annuncio che la vita non è infinita, che l’amore è sempre minacciato, che la felicità è fragile. Il racconto odierno non ci parla solo di lacrime e di dolore ma anche di speranza: “Se tu fossi stato qui Lazzaro non sarebbe morto” dice Marta. La vita è un’implacabile successione di lacrime e di risurrezioni, qualche volta di amore. E’ l’amore che genera speranza e vita nuova. Vuoi vivere? AMA, senza temere le lacrime. Vuoi vivere una vita ricca di continue risurrezioni, di speranza, di pace? AMA ancora di più.
Ciò che conta è lasciarci condurre da Gesù, il nostro Maestro, verso una nuova comprensione delle cose, disponibili a favorire il passaggio dalla morte alla vita.
C’è una fede che va oltre la rassegnazione. Non moriremo per sempre! Gesù ci ha promesso la risurrezione, la vita eterna.

Bisognosi di luce 19/03/2023

BISOGNOSI DI LUCE

19 Marzo 2023

Il Vangelo odierno ci racconta la storia di un pover’uomo che, grazie a Gesù, vede per la prima volta la luce del sole, per la prima volta gli occhi di sua madre.
Gesù si avvicina a quest’uomo, cieco dalla nascita, lo tocca, prova compassione e gli dona una nuova vita.
L’Opera di Dio è una sola: dare la vita e darla in abbondanza.
Il Vangelo di oggi è un invito a leggere il dolore alla luce di Dio.
Per tutti noi il dolore ci impone una domanda. Che male ho fatto? Perché a me? Sono tante le situazioni di sofferenza e d’ingiustizia davanti alle quali diciamo: cosa possiamo fare?
Vera sventura, tuttavia, non è la malattia ma l’essere senza luce, senza speranza.
Gesù viene a noi per donarci un altro tipo di luce, la luce della fede che è: “l’occhio di dio sugli avvenimenti” (Don Mazzolari). E noi proviamo dolore per il dolore del mondo? O siamo ciechi anche noi?
Gesù ha detto un giorno: “Voi siete la luce del mondo”.
Ma com’è possibile, per noi, essere luce se non sappiamo come comportarci coi nostri figli, coi nostri coniugi!
Il cammino della fede diventa luminoso quando noi cominciamo a fare i primi passi fidandoci; bisogna però rischiare e avere il coraggio di proseguire il cammino anche se ci sembra di non vedere ad un passo di distanza.
Lasciamoci incontrare da Gesù e, come il cieco, potremo dire: Credo Signore.

Signore, dammi di quest’acqua 12/03/2023

SIGNORE, DAMMI DI QUEST’ACQUA” (Gv 4,15)

12 Marzo 2023

Nel Vangelo odierno incontriamo Gesù in grado di dare un senso alla vita dell’uomo, di ogni uomo.
La donna samaritana che Gesù incontra al pozzo è una donna alla ricerca di un senso da dare alla sua vita.
Nonostante i suoi tanti amori la donna era rimasta ancora nel deserto dell’amore. La donna samaritana scopre, per la prima volta, che cos’è l’amore.
Questa è la strada dell’uomo: da una piccola sete verso la grande sete.
Cercare e trovare un’acqua che diventa sorgente, per noi e per gli altri. Come? Con i gesti, la parola, l’accoglienza, la preghiera, l’ascolto, persino il pianto. Basta rimanere in cammino verso ogni creatura assetata che è attorno a noi.
Talvolta crediamo di spegnere la nostra sete affidandoci a qualcosa o qualcuno. Vaghiamo così, di pozzo in pozzo, di esperienza in esperienza trascorrendo un’intera esistenza cercando, vagando…
Il nostro cuore è fatto per DIO: niente che non sia lui lo può colmare. Dio ci cerca senza smettere mai di credere ad una nostra conversione. Egli è fedele e aspetta….
Allora, come la samaritana, anche noi diremo: “Signore, dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua”.
Gesù ci ha detto: “Chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno”. (Gv 4,13-15).

E’ bello per noi stare qui 05/03/2023

E’ BELLO PER NOI STARE QUI

5 Marzo 2023

La storia si sviluppa di crisi in crisi. Prima la pandemia, oggi la ferocia della guerra in Ucraina in aggiunta a tutti gli altri conflitti sparsi per il mondo, ma l’amicizia di Dio con gli uomini continua.
Il Vangelo odierno ci parla di Gesù che si trasfigura “su un alto monte”, luogo dove si posa il primo raggio di sole.
Dio si rivolge ai discepoli e a tutti noi dicendo: “E’ il mio Figlio, ascoltatelo”. Ascoltarlo significa essere trasformati. La Parola chiama, fa esistere, guarisce, cambia il cuore, rafforza, fa fiorire la vita, la rende bella.
Beati coloro che hanno il coraggio di essere luminosi nello sguardo, nel giudizio, nel sorriso.
Davvero, allora, “è bello per noi stare qui”, accanto ai nostri cari, ai vicini, a tutti. E’ bello essere uomini, non solo sul Monte Tabor dove Gesù si è trasfigurato, ma su questa terra, che è bella e che ora viene distrutta da armi, bombe, violenza.
Davvero questo periodo di Quaresima ci fa vedere la Luce che si alterna alla Tenebra, il Bene continuamente attaccato dal Male. Preghiamo affinché questa domenica di Quaresima ci doni coraggio mentre avanziamo lungo la via, speranza sicura per sostenerci nei momenti di prova.
Non lasciamoci sconcertare, smarrire, scoraggiare dalle fatiche e dalle prove.
Camminiamo con passo sicuro perché sappiamo a chi ci siamo affidati e non abbiamo paura.

Le tentazioni 26/02/2023

LE TENTAZIONI

26 Febbraio 2023

Viviamo in un mondo impregnato di seduzioni: denaro, carriera, desideri. Le tentazioni abitano il nostro cuore, sono voci assidue che ci girano intorno, fanno parte della nostra vita.
Adamo ed Eva cedono di fronte al delirio di grandezza. “Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio” (Gen 3,4-5).
Le tentazioni suscitano instabilità e contraddizioni che ci fanno aspirare verso mondi inaccessibili facendoci perdere il senso della realtà.
L’uomo da sempre convive con fallimenti, malattie e violenze.
Come ha scritto Dietrich Bonhoeffer “Dio non salva dal dolore ma nel dolore, non salva dalla croce ma nella croce”.
Dio sta con il suo popolo e se ne prende cura.
Non è bene che l’uomo non sia tentato. Di fronte ad una scelta dobbiamo prendere una decisione. E’ solo affrontando le tentazioni che noi saremo in grado di distinguere ciò che è bene da ciò che è male. Anche Gesù, Figlio di Dio, lo fu.
La grande tentazione è scegliere di essere solo uomo, soggetto alle tentazioni terrene, materiali, irrispettose verso i nostri fratelli.

Inizia la Quaresima. Quaranta giorni per prepararsi a vivere, con spirito rinnovato, la Pasqua. Come? Iniziamo a fare deserto. Siamo quotidianamente distratti da TV sempre accese, rumori assordanti, voci gridate, mille distrazioni. Eppure, in questo tempo di Quaresima bisogna ritagliarsi un po’ di spazio per pregare in modo diverso e creare le condizioni per il cambiamento.

La strada dell’amore 19/02/2023

LA STRADA DELL’ AMORE

19 Febbraio 2023

Gesù, come sempre, ci indica la “sua strada”, quella evangelica dell’Amore: cambiare mentalità, vivere una giustizia abbondante, denunciare ogni sopruso, non essere complici di sistemi ingiusti.
Gesù è fatto così: sempre dalla parte degli oppressi e mai da quella di chi opprime.
Come comportarci di fronte ad una violenza (ricevere uno schiaffo) o ad una rapina (derubati della tunica) ?
Gesù non ci invita ad incassare lo schiaffo o lasciarci derubare in modo passivo. Ci invita a non usare la violenza, a dare più di quello che ci viene tolto. E’ un invito a non agire alla stessa maniera.
Se possiamo aiutare, sostenere, alleviare il dolore a qualcuno, non neghiamo la nostra vicinanza.
Per Gesù non c’è limite: superare ogni barriera, ogni frontiera, usando un amore intelligente, consapevole, fatto per scelta.
Nel vangelo odierno Gesù ci dice che il problema all’interno di una discussione non è tanto arrivare a stabilire chi abbia ragione e chi ha torto.
L’obiettivo non è averla vinta: importante sarà chiedersi come guadagnare un fratello, come ricucire una relazione, come non rompere il rapporto con l’altro. E’ certo che non tutti i conflitti si riescono a sanare.
Talvolta è necessario il silenzio. Del resto anche Gesù, sulla croce, non ha detto ai suoi flagellatori: vi perdono ma:
Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno.

Progetto “Punto usato”

PROGETTO “PUNTO USATO”

Tre anni fa prendeva vita il progetto “Punto usato”. Questo negozietto dell’usato è nato per promuovere la cultura del riciclo e per permettere a chi vive qualche difficoltà economica di procurarsi abbigliamento lasciando un’offerta simbolica.
I soldi che vengono raccolti finanziano i vari progetti Caritas!
E’ aperto ogni sabato dalle 9.00 alle 12.00 e ogni mercoledì dalle 16.00 alle 18.00. presso il Centro di Pubblica utilità.
Per info chiamare il numero : 389 4446242

 

Gesù maestro 12/02/2023

GESÙ MAESTRO

12 Febbraio 2023

Questa sesta domenica ci propone una Parola inquietante che martella la nostra vita e le nostre scelte con espressioni:
vi è stato detto… ma io vi dico”.
Gesù, nostro Maestro, che non ci lascia mai soli, ci prende per mano e ci porta oltre.
Gesù ci invita a vivere con sincerità, con lealtà e con autenticità il nostro rapporto con Dio e a coltivare un cuore semplice e puro.
Non è una cosa facile perché quando siamo colpiti da prove dolorose, da sentimenti contrastanti, da facili emozioni, noi rischiamo di compiere scelte sbagliate e non essere più padroni di noi stessi.
Lasciamoci guidare da Lui, dalla sua Parola, che è Luce e ci consente di vedere come camminiamo, dove mettiamo i nostri passi, dove li rivolgiamo, in modo che possiamo renderci conto se seguiamo il retto cammino o se stiamo sbagliando strada.
Non dobbiamo limitarci a fare il minimo indispensabile ma tendere al massimo, perché lui è venuto a darci tutto, morendo sulla croce.
Bisogna dare qualcosa di più. Come fare?
Questa dovrebbe essere la nostra preghiera: “Insegnaci ad amare la vita. Aiutaci a fare ogni giorno le scelte giuste per stare bene con noi stessi e con gli altri.
Non andare via, Signore. Quando trovi chiusa la porta del mio cuore, abbattila ed entra. Non andare via, Signore. Ti prego, aspetta. Non andare via, Signore. Quando dimentico il tuo nome, non andare via, Signore”. (Tagore)

Diventare luce per i nostri fratelli 5/02/2023

DIVENTARE LUCE PER I NOSTRI FRATELLI

5 Febbraio 2023

Il Vangelo di questa domenica presenta i cristiani come SALE della terra LUCE del mondo.
Quando i discepoli avevano incontrato il Signore la loro esistenza aveva assaporato un gusto e una luce mai provati prima. Cosa li aveva attratti?
La condivisione della sua vita, l’ascolto della sua parola, la profondità del suo sguardo, i suoi gesti…
Lo stesso Pietro, un giorno, impaurito esclamerà: “ Da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna”.
Solo rimanendo in contatto con Lui e vivendo la sua stessa vita noi potremo diventare luminosi e sapienti.
Gesù cosa vuole da noi? Vuole che continuiamo, in modo visibile, la sua opera e la sua missione sulla terra per tutto il tempo della storia, fino all’ultimo giorno.
Se la luce, che è Cristo, illumina i nostri pensieri e i nostri sentimenti, diventiamo creature nuove che vivono sotto la legge dell’amore e non si lasciano attirare dalle false luci e dalle false gioie. Non è certamente facile saper leggere con fede tutte le circostanze.
In che misura, nel rapporto con gli altri, nell’ambiente in cui viviamo, rendiamo presente la LUCE di Cristo, manifestiamo il suo AMORE, lavoriamo per la PACE?
Attraverso una vita semplice, fatta di quotidianità, aperta alla speranza dei beni futuri.

Alla ricerca della felicità 29/01/2023

ALLA RICERCA DELLA FELICITA’

29 Gennaio 2023

Oggi il Vangelo ci propone il discorso delle Beatitudini.
La volontà di Dio è che l’uomo sia felice!
Nel Vangelo odierno ci vengono indicate molte strade per essere felici. Gesù, ancora una volta, ci sorprende.
Afferma che per essere felici non occorre accumulare virtù, meriti, ricchezze. Accumulare non dà felicità.
La felicità sono gli altri: l’amore, i contatti, le amicizie, i sorrisi, gli slanci, gli abbracci, la disponibilità ad aiutare, ad ascoltare.
Con l’aiuto di Gesù noi possiamo essere sale della terra e luce per vedere e rischiarare le nostre tenebre.
La presenza di Gesù nella nostra vita cambia lo sguardo, cambia il pensiero, cambia il linguaggio, ci aiuta ad attraversare il dolore, diventa nostro compagno.
Se noi cristiani togliessimo le nostre maschere, ci accorgeremmo che cerchiamo tutti le stesse cose: amicizia, amore, fiducia, comprensione, ascolto, solidarietà.
Talvolta, molto spesso, preferiamo dimostrarci duri, forti, dimostrando di non aver bisogno di nessuno.
Dio ci ha donato la vita, il sole ci regala la luce e il calore, l’amico ci regala gioia.
Ogni uomo è una possibile fonte di ricchezza per chi gli sta accanto. Gesù, nostro compagno di viaggio, si accorge dei dolori, delle lacrime, delle ingiustizie, dei limiti, delle situazioni di chi ha scelto di seguirlo.