VOI SIETE IL SALE.. VOI SIETE LA LUCE” (Mt 5,13-14)

9 Febbraio 2020

Noi tutti, chiamati a diffondere la Buona Notizia, siamo consapevoli del grande compito? Anche i discepoli di Gesù ne erano convinti.
E’ una strada difficile da percorrere perché non offre soddisfazioni e onori. Ci è di esempio l’immagine del sale che, per raggiungere il suo scopo, deve sciogliersi, cioè annullarsi. Il sale è altresì simbolo di ospitalità, dà sapore alle cose, mantiene gli alimenti e ne impedisce la decomposizione.
Nessuna ricompensa è concessa a chi si fa testimone di Cristo, talvolta neppure la riconoscenza di coloro che ne sono beneficati.
Eppure Gesù vuole contare su di noi e ci chiama a far risplendere la “Luce” davanti agli uomini affinchévedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5,16).
Non è sempre facile essere Luce e Sale… ma se ci sforziamo di leggere con fede e in chiave positiva ogni circostanza daremo il nostro personale contributo per diffondere la gioia e la pace.
Il minimo che si può chiedere ad un cristiano è di non vergognarsi della propria fede e della propria identità cristiana.
Oggi vi è tanto rispetto per chi non crede, ma dobbiamo anche ricordarci che, se stiamo zitti e non illuminiamo, priviamo queste persone di quelle verità e della testimonianza di cui hanno bisogno per vivere e credere.
Si è “Sale” e “Luce”, quindi, non solo “a parole” ma con le nostre scelte di vita.
Questo vale anche per la nostra vita parrocchiale, che deve apparire credibile. Essere lettori in Chiesa, raccogliere le offerte, far parte di gruppi di preghiera, sposi, animatori, catechisti, cantare nei vari cori parrocchiali, diffondere la buona stampa, svolgere anche un piccolo servizio (pulizia della chiesa, aule di catechismo…). Tutto questo è utile a creare e a sostenere la comunità, la tua comunità.