NON ANDARE VIA, SIGNORE !

16 Febbraio 2020

Nel Vangelo odierno incontriamo diversi ammonimenti attraverso i quali Gesù ci invita a vivere con sincerità, con lealtà e con autenticità il nostro rapporto con Dio e a coltivare un cuore semplice e puro.
Se siamo sospinti da un’autentica ricerca di Dio e da un desiderio sincero di amore siamo portati a scegliere ciò che piace a Dio e che è bene per noi.
La Parola che ci viene rivolta in questa domenica si concentra tutta sul tema della purezza di cuore; i nostri sentimenti e i nostri pensieri ne saranno beneficati. Non è una cosa facile gestire i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Occorre quindi essere sempre vigilanti, porre la massima attenzione a lasciarci guidare dalla parola di Dio che è luce e che ci consente di vedere dove camminiamo, dove mettiamo i nostri passi, dove li rivolgiamo, in modo che possiamo renderci conto se seguiamo la retta via oppure se stiamo sbagliando strada.
La prima lettura del Siracide dice: “Davanti a ogni uomo stanno la vita e la morte, il bene e il male, il fuoco e l’acqua”. Ciascuno di noi è chiamato a scegliere ed è libero e responsabile delle proprie azioni. Non dobbiamo limitarci al minimo indispensabile, ma tendere al massimo. Non dobbiamo accontentarci di poco perché Lui, Gesù, è venuto a darci tutto e a darsi tutto.
Non possiamo ricambiare il suo amore con avarizia, dando solo qualche momento, qualche pensiero, qualche opera buona.
Il Vangelo di oggi è chiaro: Gesù ci invita a un passaggio, ci spinge ad andare oltre, a dare qualcosa di più. Siamo consapevoli che c’è un gran divario tra le parole del Vangelo e la società del nostro tempo, sempre alla continua ricerca di lusinghe, talvolta lontane dalla perfetta carità?
Non è sufficiente, come tanti pensano, non fare il male, bisogna scegliere di fare il bene, sempre di più, ora, adesso.
Non accontentiamoci, allora, di vivere una vita mediocre. Impegniamo tutte le nostre forze, spirituali, intellettuali e fisiche per dare e fare di più.
Non andare via, Signore, quando trovi chiusa la porta del cuore, abbattila ed entra, non andare via, Signore” (Tagore).