UN CUORE SPEZZATO

23 Febbraio 2020

Il Vangelo odierno ci spinge ad essere generosi e instancabili nell’amore senza lasciarci limitare dalla condotta del prossimo.
Domenica scorsa Gesù ci ha detto che non è sufficiente non fare del male al prossimo, ma dobbiamo scegliere di fare il bene. Oggi ci viene chiesto di “fare del bene anche a chi ci fa del male”.
Non dobbiamo quindi trovare delle scuse, delle scappatoie e amare a modo nostro.
Nella giornata quanti momenti si possono presentare in cui dobbiamo imporci a non agire impulsivamente? Tutto o molto dipende da com’è veramente il nostro cuore; se è sereno, la vita con gli altri diventa bella e la viviamo nella luce del Signore. Se invece il nostro cuore è turbato, scosso dalla rabbia, dal rancore e risentimento, allora anche il nostro comportamento ne risente e la pace e l’amore se ne vanno.
Dobbiamo quindi, sempre, invocare la grazia di Dio perché agisca sulle nostre debolezze umane che non sono secondo la Sua Volontà.
Come dobbiamo comportarci quando il coniuge, i figli, gli amici ci deludono, ci offendono e ci fanno arrabbiare?
Il Vangelo ci insegna ad andare molto oltre e ci invita a coltivare sempre di più la gratitudine, la benevolenza gli uni verso gli altri, il ringraziamento, l’assenza di giudizio.
Non chiudiamoci a riccio sapendo che chi si chiude su se stesso diventa solo, triste, sterile, mentre chi vive in amicizia e serenità gioisce.
Nelle situazioni dolorose, frutto talvolta anche di semplici incomprensioni, quali interrogativi dobbiamo porci?
Come parlo quando sono triste o arrabbiato? Come agisco? Voglio veramente rompere il rapporto con gli altri? Il mio comportamento è coerente con il nostro essere cristiani? E’ secondo il volere di Dio?
Per procedere in modo giusto nel cammino della nostra esistenza lasciamoci attirare e sostenere da Gesù, nostro Maestro..
Quando tutto sembra ormai perduto, il messaggio profetico del Salmo 33 apre orizzonti di speranza: “Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato”.