PER SEMPRE

3 Ottobre 2021

Oggi il Vangelo ci presenta un problema particolarmente scottante:
il tema del “Per sempre”; o meglio il tema dell’indissolubilità del matrimonio. Il problema del “per sempre” è bollente nella cultura di oggi e soprattutto nei pensieri di molti giovani. Molti di loro allungano il più possibile il tempo del fidanzamento perché hanno paura di un impegno definitivo.
C’è la paura che il per sempre possa limitare la loro libertà.
Una volta ci si sposava per intraprendere un’esperienza di libertà, oggi, invece, si ha paura di perderla.
Ma il per sempre è una scelta che chiude o che apre, è una scelta che incatena o libera? Due che si amano, se si amano veramente, sognano che il loro amore sia per sempre, duri all’infinito.
Essi possono avere il timore che tramonti, ma desiderano, sognano che ciò non accada.
Sposare una persona è sposare il suo passato, il suo presente, ma anche spartire il futuro. Ognuno possiede, nel profondo, una ricchezza nascosta che domanda di essere sprigionata.
La persona si fa nel tempo! Senza il desiderio e l’impegno di amarsi per sempre, l’amore non nasce e non cammina.
Partire con l’idea di un legame a tempo determinato è indice che non si vuole rischiare.
L’impegno di continuità di un rapporto è la condizione che consente ai due di crescere perché c’è la fiducia nell’altro.
Ciò che uccide una coppia non sono le discussioni, le difficoltà, la mancanza di denaro: è l’abitudine, quella che subentra quando non ci si guarda più. La fede e il messaggio evangelico invitano a trovare, nel rapporto con Dio, la forza, la grazia per poter proseguire, migliorare, far crescere l’amore e l’unione fra i due.
Amare è prendersi cura della crescita dell’altro!