SARAI FELICE SE FARAI FELICE QUALCUNO

10 Ottobre 2021

Il Vangelo odierno ci parla di una persona ricca che, nonostante possedesse molti beni, andava alla ricerca di qualcosa di diverso, di un di più, che possiamo anche chiamare vita eterna.
Questa persona, ansiosa e frenetica, corre incontro a Gesù, gli si inginocchia, manifestando la volontà di raggiungere la vita eterna.
E’ oramai risaputo che le ricchezze non danno la vita autentica, perché l’uomo non si realizza attraverso il denaro: i beni materiali
sono un dono, un valore, ma non sono il Dono, il Valore.
L’uomo è corpo ma anche cuore, intelligenza. Solo sviluppando questi risvolti della sua personalità l’uomo si realizzerà pienamente.
Il progresso e il benessere possono provocare un senso di stordimento, ma possono anche aiutare a scoprire meglio il senso della vita, a riflettere, a trovare lo stimolo per andare oltre e percepire il vero senso della vita.
Chi possiede i beni materiali può rendersi conto della loro insufficienza, insignificanza. Chi non li possiede è spesso tentato di vedere in essi il senso della vita. E’ doveroso ricordare Gino Strada, fondatore di Emergency, per il tanto bene che ha compiuto, aprendo ospedali in varie parti martoriate del mondo a causa delle guerre, malattie e fame.
Ateo dichiarato e non religioso, non ha avuto altra motivazione, nella sua vita, che il desiderio di curare, aiutare i malati, il prossimo.
Gli uomini e le donne del nostro tempo ricercano la fede?
Il sorgere e il proliferarsi di nuovi movimenti religiosi testimoniano la volontà dell’uomo d’oggi di non accontentarsi del presente e delle cose materiali. Nell’intimo delle persone sta sorgendo un’ansia di carattere religioso che chiede risposte nuove. Quale preghiera rivolgere, come comunità cristiana, allo Spirito?. Che la chiesa si metta in ascolto degli uomini e delle donne di oggi per tornare ad essere un popolo in cammino, verso un’altra terra, sull’esempio del patriarca Abramo.