METTERSI IN CAMMINO

23 Aprile 2023

E’ domenica e siamo alla sera del giorno della risurrezione.
L’Evangelista Luca ci presenta due discepoli di cui solo di uno sappiamo il nome, Cleopa, e questo per dirci che l’altro potremmo essere noi, con il nostro nome, la nostra vita.
I due camminano diretti al villaggio di Emmaus e parlano tra loro degli avvenimenti di Gesù ma non riescono a comprenderli fino in fondo. Sono delusi ed è qui che Gesù in persona si affianca nel cammino. Si fa riconoscere dalle parole che dice, dal calore che illuminano, dal di dentro, la loro vita.
Lo sono a tal punto che sono i due ad insistere che quel misterioso compagno di viaggio si fermi con loro ad illuminare la sera che hanno dentro il cuore: “Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”.
Sembrano parole di cortesia, non sono un comando, piuttosto una supplica, una dichiarazione di vita e di affidamento.
Gesù non se lo fa ripetere di nuovo e si ferma, spezza il pane e si fa riconoscere.
Non è forse, tutto questo, la nostra Messa domenicale?
La Messa è la celebrazione dove ci si trova insieme sulla stessa strada della vita, con i nostri dubbi e fatiche di vita e di fede. La Messa è un incontro che deve scaldare il cuore ed aprire la mente. Dovrebbe essere vissuta, dal cristiano, come una necessità, non come un dovere. La fede stessa è un continuo camminare, tra certezze, dubbi, ostacoli.
Beato l’uomo che ha il coraggio di mettersi in cammino.