L’ ATTESA

1 Dicembre 2019

Il tempo dell’Avvento, che proprio oggi inizia, è impregnato di attesa, di desiderio e di movimento verso Qualcuno.
Ogni uomo è in cammino, carico del suo passato, doloroso, felice, breve, lungo … ma proteso verso il futuro. L’attesa del Natale di Gesù suscita in noi il desiderio, la spinta a cercarlo per diventare più forti nella fede e nella speranza, sostenuti dall’amore.
Vegliate” è la parola chiave dell’Avvento. E’ l’ordine, il comando che ci è dato per accogliere e vivere questo tempo di attesa.
Attendere significa stare già alla presenza del Signore e sentire che Egli bussa in ogni istante alla porta del nostro cuore. Significa avere l’orecchio del cuore, pronto a sentire il suono dei suoi passi ed essere pronti ad aprirgli, ad accoglierlo e seguire le sue vie.
Gesù, nel Vangelo odierno, parlando di come sarà la fine, ci dice:
Cercate di capire questo”. Ci sarà il discernimento tra coloro che l’hanno atteso e sono vissuti per Lui e quelli che invece sono vissuti lontani, con una vita sprecata anziché vissuta in modo da dare frutto.
L’Avvento è un nuovo richiamo ad intraprendere la via della conversione e dell’amore, amore verso Dio, che è la nostra meta, e amore verso il prossimo, che è la via per giungere a Lui.
Nel bussare al cuore di ciascuno, il Signore vuole trovarvi radunati tutti i fratelli con un cuore generoso, che sa dare gratuitamente ed assumere tutte le povertà, le speranze, le angosce e le sofferenze dell’umanità.
Anche se nel nostro mondo persistono venti di guerra, violenza e corruzione, anche se si respira odore di morte, noi dobbiamo vivere in modo tale da diffondere, intorno a noi, il profumo di Cristo, che è profumo di vita e non di morte.
Se siamo preoccupati di vivere la nostra vita cercando la gioia nelle cose che passano non ci prepariamo ad incontrare Cristo.
Se, invece, siamo uniti a Cristo, se viviamo in Lui e Lo imitiamo in tutto ciò che è gradito al Padre, già da ora, facciamo l’esperienza di vivere come figli della luce.
Viviamo il tempo presente, con tutte le fatiche, le prove e le sofferenze che comporta, come preparazione all’ultimo, definitivo, gioioso incontro con Colui che è Amore.