IL RE DELL’AMORE

25 Novembre 2019

A conclusione dell’anno liturgico la Chiesa ci invita ad interrogarci sul senso della storia, sul senso del nostro vivere, ponendoci una domanda estremamente seria: Chi è il vero re? Chi è il vero Signore della storia?”
Per noi uomini regalità significa prestigio, denaro, potere, autorità.
Il Vangelo, invece, tratteggia i lineamenti di un re molto diverso.
Il vero Re è Gesù, perché la sua potenza non è quella del denaro, delle armi, ma quella dell’amore fino alla fine.
Nel Vangelo stupisce l’ostinazione di Gesù: “ A che cosa serve andare avanti così, continuare ad amare se nessuno si rende conto di ciò che sta accadendo?” A noi, come al malfattore, viene da dire: “Non sei tu il re? Salva te stesso e noi!”.
Noi chi scegliamo come re? Da chi desideriamo dipendere?
A chi consegniamo la nostra vita e il nostro futuro?
Scegliamo Gesù perché ha saputo essere re anche dei due uomini crocifissi accanto a Lui, condividendo le stesse sofferenze. Per Gesù la vera regalità, il segreto della vita, non è salvare se stessi bensì amare fino alla fine e donare se stessi.
A noi, come al malfattore, Dio continua ad offrire la sua misericordia, una misericordia che siamo chiamati ad accogliere, cercando di fare nostro il percorso del buon ladrone, che sa rimproverare l’altro, sa riconoscere con verità il proprio peccato, sa confessare la sua fede in Gesù e sa pregare: “Gesù, ricordati di me”.
E’ una misericordia chiesta, donata ed accolta che non ci può lasciare uguali a prima. Papa Francesco, nel Giubileo 2015/2016, ha ricordato: “La misericordia accolta nei nostri cuori deve cambiare la nostra vita, dal cuore deve passare alle nostre mani, ai nostri occhi, alle nostre parole. Perché sia autentica deve persino arrivare a toccare le nostre tasche e il nostro portafoglio”.
Chiediamo al Signore di lasciarci cambiare dal volto della misericordia, della mitezza, dell’accoglienza, del conforto, confidando nell’Amore di Dio più forte del nostro peccato.
Solo così avremo un Regno che possiamo desiderare e diffondere, ampliare ed abitare.