LA VERA CHIESA E’ IN USCITA
7 Marzo 2021
La Quaresima che stiamo vivendo ci chiama ad una verifica su come viviamo l’alleanza con Dio. Siamo invitati a riflettere sulla genuinità dei nostri atti di culto affinché l’esteriorità dei gesti non sostituisca l’atteggiamento del cuore. Noi non siamo abituati a un Gesù che si arrabbia ma, oggi, incontriamo Gesù che, nel tempio di Gerusalemme, in modo clamoroso e violento, butta all’aria la mercanzia trovata nella casa del Padre suo.
A Gesù sta a cuore che la relazione con Dio non sia qualcosa di facciata ma tocchi ogni ambito della nostra vicenda umana. Il Padre non cerca frequentatori del tempio bugiardi, opportunisti, ipocriti, interessati a offrire cose (animali, denaro), ma figli che si onorano di compiere ciò che Egli ha indicato per avere una vita vera. Un Regno destinato ai miti, ai poveri, a coloro che praticano la stessa generosità premurosa del Padre.
Nella prima lettura, tratta dal libro dell’esodo, leggiamo le “Dieci parole” , i dieci comandamenti. Lì incontriamo un Dio che ama, che prende posizione e mostra chiaramente che, al Suo cospetto, il bene dell’uomo vale più di qualsiasi sacrificio o offerta.
Nel vangelo odierno, l’ultima frase riporta: “Gesù conosce quello che c’è nell’uomo”.
E’ consolante sapere che il nostro dolore non è ignoto e che le nostre lacrime non sono sprecate. C’è una sofferenza silenziosa che gli uomini portano sul loro cuore senza che nessuno lo sappia. Talvolta sono macigni dal peso terrificante che invece di alleggerirsi si accrescono.
Potremmo, allora, vivere se non pregassimo, se non fossimo liberi di confidare in Gesù?
Il capovolgimento portato da Gesù è un Dio che non chiede sacrifici ma che sacrifica se stesso per noi.