DIO HA TANTO AMATO IL MONDO (Gv. 3,16)

14 Marzo 2021

La Parola di Dio che ascoltiamo in questa quarta domenica di Quaresima è un grande inno alla misericordia di Dio, un invito a rallegrarsi, ad esultare e a gioire.
La storia di Israele è attraversata dalle sue infedeltà, ma anche dal persistente perdono di Dio. Dopo la schiavitù in Egitto e la deportazione in Babilonia incontriamo un Dio che non si rassegna alla situazione dolorosa degli uomini e reagisce con compassione, sempre.
La porta del cuore di Dio rimane sempre aperta e, nonostante le mancanze e le disobbedienze degli uomini, Egli prepara occasioni nuove e invita tutti ad alzare lo sguardo e partire. Dio ci insegna a non subire gli eventi, ma di riconoscerli e attraversarli. Dobbiamo vivere avendo uno sguardo di fede! La croce, le prove, le difficoltà, per quanto drammatiche, vanno affrontate senza paura; diventeranno gradini per nuove salite.
Gesù stesso, nel Vangelo odierno, dirà al fariseo Nicodemo:
Bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato sulla croce, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna (Gv. 3,14-15).
Gesù non ci giudica, né ci condanna se non siamo eroi coraggiosi.
E’ paziente, sa attendere e ci dona segnali di luce per camminare e avanzare. Dio non ci dà punizioni, né giudizi, ma solo amore.
La quaresima che stiamo vivendo è tempo di esercizio positivo per scoprire il significato della croce e per vivere nella luce.
Viene in nostro soccorso l’esempio di Nicodemo che invita Gesù a casa sua, di notte, per non compromettersi, ma poi lo difende e lo protegge.
Gesù ama le persone così come sono. Gesù non esige la perfezione, si affianca a tutti, anche a coloro che sono esitanti, tristi e paurosi, per camminare con loro.
Padre David Maria Turoldo ha scritto: “Tu o Dio non conoscevi le lacrime e hai voluto conoscerle”.