VOGLIAMO VEDERE GESU’ “ (Gv 12,21)

21 Marzo 2021

Si avvicinano i giorni drammatici della passione e morte di Gesù e si incomincia a parlare apertamente di croce.
Gesù, giunto a Gerusalemme, colpisce per il suo modo di fare, cavalcando un asinello, tra la gente che lo acclama.
Alcuni greci, giunti in città, si rivolgono all’apostolo Filippo e chiedono di “poter vedere Gesù”, dimostrando un forte interesse per il suo pensiero, le sue scelte di vita: volevano cambiare vita.
Anche noi, giunti quasi al termine del nostro itinerario Quaresimale, siamo invitati a porci in ascolto del nostro cuore e interrogarci su chi stiamo aspettando.
Con che spirito stiamo vivendo la Quaresima?
Ci stiamo preparando ad accompagnare Gesù che si appresta a vivere sino in fondo la sua ora?
Siamo dalla parte di chi è lontano dalla fede, di chi si è allontanato dalla chiesa o ne ha inconsciamente nostalgia’ Desideriamo conoscere Gesù, sentirlo più vicino, avere certezze forti? Gesù non si è negato a nessuno, si è rivelato ai suoi apostoli, alla gente e perfino ai suoi nemici.
Se avvertissimo il desiderio di conoscere meglio Gesù scopriremmo che Egli era un uomo libero, che non cercava la sua affermazione ma la verità e il bene delle persone, un uomo che provava compassione per le sofferenze degli uomini, capace di accogliere i loro cammini lenti e barcollanti.
Gesù non ha amato il dolore, la sofferenza, anzi ci domanda di impegnarci a toglierla. Quando Gesù invia i suoi discepoli li manda per guarire le persone e non tanto per convertirle. Possiamo continuare ad avere fiducia in Dio quando la sofferenza e l’abbandono stanno diventando compagni della nostra vita?
Questa è la preghiera che dovremmo ripetere anche noi oggi:
Il tuo volto, Signore, io cerco, di te ha sete l’anima mia, all’aurora ti cerco…” (Salmi 27 e 63)