IL SIGNORE E’ IL MIO PASTORE: NON MANCO DI NULLA!
Domenica scorsa siamo stati invitati a riscoprire il primato di Dio attraverso l’atteggiamento dell’ascolto fiducioso e disponibile… e abbiamo visto come ci è difficile liberarci dalle nostre pretese di autosufficienza.
La Parola di Dio oggi ci ricorda che la ricchezza non è la misura dell’uomo e ci provoca a saper dare ciò che siamo, prima e più di ciò che abbiamo.
Gesù osserva il gesto di una povera vedova, sola senza chi si prenda cura di lei, che getta nel tesoro del tempio “tutto quanto aveva per vivere”. Così facendo quella donna offre a Dio tutta la sua vita: non si assicura qualcosa per il futuro… si affida totalmente a Dio: si abbandona a Lui con amore e fiducia.
Gesù stesso ha donato tutto, oltrepassando ogni misura, senza risparmiarsi, senza tenere per sé nulla!
Con la certezza che “il Signore dà il pane agli affamati, ama il giusto e rialza chi è caduto”, portiamo nella nostra preghiera un’esperienza che accomuna tutta la Chiesa italiana: la “Giornata nazionale del ringraziamento”.
La natura sta chiudendo la stagione dei raccolti e noi ci uniamo alla soddisfazione e alla gioia di quanti in tutto il mondo ringraziano Dio per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo, ma non possiamo dimenticarci di tutti quegli uomini, nostri fratelli, che sono costretti a patire la fame, le malattie, la guerra… fare “Eucaristia” vuol dire anche avere il coraggio di “spezzare il proprio pane” con chi è nel bisogno…