IL NOSTRO “ECCOMI” QUOTIDIANO

In questa seconda tappa del nostro cammino di Avvento siamo aiutati dalla Festa della Immacolata Concezione di Maria; con tutta la Chiesa rendiamo grazie a Dio perché in Gesù ha mantenuto fede alla promessa di liberare l’uomo dal condizionamento del peccato e dalla paura della morte: Maria è stata la prima a partecipare a questa liberazione ed è stata preservata dal peccato fin dal primo istante della sua esistenza.
Lei, però, non è rimasta passiva, non si è accontentata di ricevere il dono, ma ha corrisposto all’iniziativa di Dio con la sua disponibilità ad accogliere Cristo nella sua vita e a generarlo per il mondo intero.
Ecco allora che Maria ci aiuta a vivere anche il nostro Avvento: facendoci accoglienti nell’attesa e attivi nell’impegno. Facciamo spazio al dono perché diventi compito: il Signore, infatti, viene, e viene sempre; ma domanda un grembo dove nascere...
Con Dio vi è sempre un’altra possibilità: la nostra vita non finisce con le cattive esperienze, con i fallimenti. Occorre credere ed aprirci al fatto che Dio sa trarre la vita da tutte le situazioni che viviamo, anche quelle che noi sperimentiamo come negative… come ha fatto con Maria: Dio sa trarre la vita dalle creature umili, piccole, povere..!
Quando Dio chiama, ci coinvolge e ci chiede di partire per qualcosa che non sappiamo: ci chiede sempre l’impossibile che, grazie a Lui, può accadere! Il Signore fa questo ogni mattina… davanti a lui conta la disponibilità a lasciarsi plasmare dalla sua mano, a fidarsi.
«Non temere!» dice l’Angelo anche a ognuno di noi: non temere di seminare… di amare sempre e comunque…… non temere di ricominciare!