CHE COSA DOBBIAMO FARE
… è la domanda che le folle raccontate dall’evangelista Luca rivolgono a Giovanni Battista, l’austero profeta che viveva nel deserto e richiamava tutti alla necessità di convertirsi…
La risposta che egli da è molto concreta: parte dal vissuto degli interlocutori e li chiama in causa nelle loro scelte di tutti i giorni: anzitutto: CONDIVIDERE! “Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto”.
Come si può essere felici restando chiusi nel proprio egoismo, fingendo di non vedere il bisogno di chi ci vive accanto?
Poi: NON PRETENDERE! Non esigere dagli altri ciò che non possono darci… vivere i rapporti umani nella onestà, nella rettitudine.
E ancora: NON FARE VIOLENZA! … significa rispettare l’altro, frenare gli impulsi e i gesti aggressivi che nascono dalla forza, dal proprio ruolo….
La conversione che Giovanni, il Battista, predica non è in vista di una perfezione morale, individuale, ma è un cammino di comunione fraterna, che passa attraverso ciò che siamo chiamati a decidere ogni giorno, in ogni circostanza, anche le più semplici e ordinarie…!
Questa terza Domenica del nostro cammino verso il Signore che viene, vuole essere un invito insistente e caloroso alla gioia; una gioia, però, che non è ingenua e superficiale, ma conosce la virtù della pazienza, che sa sperare senza scoraggiarsi, e senza false scuse sa portare quei frutti di carità e di giustizia che sono la vera liberazione attesa da tanti fratelli, vicini e lontani da noi, per i quali la nostra gioiosa speranza deve essere veramente un “vangelo”, una buona notizia!