ACCONSENTIRE ALLA GIOIA

Eccoci alla quarta tappa del nostro cammino di Avvento, ormai prossimi alla grande Festa…
è un Vangelo ricolmo di gioia quello dell’incontro di Maria con Elisabetta: non una gioia superficiale o ingenua, ma una gioia festosa che si espande, fa sussultare e fa danzare!
È una gioia che non può restare nascosta: e una gioia che vuole espandersi e vuole coinvolgere, trascinare tutto e tutti.
La gioia di Maria ed Elisabetta deve contagiare anche noi per riconoscere che, pur se non abbiamo grandi meriti da vantare, tutto è gratis: è dono gratuito… è amore! E l’amore, se è autentico, non vuole e non può imporsi, ma solo donarsi.
Acconsentire, come hanno fatto queste due donne, è accettare di essere strumenti di quella salvezza che è per tutti.
Ed è nel nostro quotidiano e faticoso ma libero acconsentimento che avviene l’incontro, qui e ora, tra l’umanità e la salvezza.
Il Signore è già presente nel “grembo” di questa nostra comunità! Con la sua Parola ci apre gli occhi e li illumina col suo Spirito; nel Pane spezzato si dona ancora totalmente a noi… Per questo anche noi, come Maria e come Elisabetta, stupiti e sorpresi da tanto amore, esultiamo di gioia e diamo lode a Colui che opera grandi cose in mezzo a noi.
Possa Dio trovare sempre meglio ascolto e docilità tra di noi, perché possiamo essere a nostra volta segni efficaci della sua amicizia per tutti gli uomini!


Per noi “Natale” non è un “giocare a Cristo che nasce”,
una nostalgia del passato, un moto di sentimenti;
non siamo gli spettatori di una sacra rappresentazione,
ma prendiamo parte ad un mistero:
viviamo l’intervento di Dio in nostro favore.
Celebrare l’Eucaristia significa partecipare
in modo sacramentale
al “mirabile scambio” che ci ha redenti;
vuol dire assumere un nuovo stile di vita:
la vita dei figli di Dio,
che con i fatti della loro buona volontà,
e non solo a parole, danno “gloria a Dio e pace agli uomini”!