E IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI

27 Dicembre 2021

Colui che l’uomo non può vedere, Colui che ha dato vita all’universo e che non ama stare da solo.. entra nella storia assumendo la condizione di fragilità dell’uomo. Nascendo tra noi si è fatto uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo.
Nella sua famiglia, composta da Maria e Giuseppe, di un comunissimo villaggio della Galilea, ha conosciuto l’amore, l’incomprensione, il dolore, il silenzio. Un giorno ha dovuto lasciare il suo ambiente per avventurarsi in un percorso che ben presto non gli risparmierà dolore e fallimento.
Come ogni uomo ha avuto bisogno di amici, uomini e donne, con cui confidarsi e presso la cui casa rifugiarsi. Come ogni uomo ha conosciuto sulla sua pelle l’incomprensione delle folle e pure quella di coloro che aveva chiamato con sé. Come ogni uomo ha sperimentato come gli uomini in fretta si emozionano ma altrettanto in fretta dimenticano ciò che avevano promesso. Come ogni uomo ha chiesto il conforto di una compagnia nella notte del dolore sul Monte degli ulivi. Come può capitare ad ogni uomo, ad ogni papà, ha conosciuto l’amaro calice del tradimento e del rinnegamento.
Come Lui solo ha sperimentato ha terminato la sua vita fuori dalle mura della città, come l’ultimo dei malfattori. Noi uomini di questo tempo, come gli uomini di duemila anni fa, siamo sempre pronti a domandare: Gesù aiutami, Gesù dammi, Gesù fammi, Gesù concedimi. E adesso? E’ tutto finito? NO!
Egli nasce anche quest’anno perché Dio ha deciso di stare con gli uomini per sempre. Dio non si stanca mai di noi, della nostra storia, della nostra umanità, delle nostre infedeltà, dei nostri slanci…
Ora tocca a noi aiutarlo a nascere, a trovare casa, aiutarlo a crescere in questo nostro mondo.
Accogliamolo con gioia e sarà un NATALE DI GIOIA.
BUON NATALE A TUTTI…. A chi lo ha atteso con speranza, a chi lo sente vicino, a chi lo sta cercando, a chi vive in solitudine.
Signore, Tu sei venuto, hai mani e voce come noi, un cuore come il nostro cuore”. (David Maria Turoldo).