DIO NON DORME 

20 Giugno 2021

Quante volte, nelle tempeste della vita, abbiamo avuto la dolorosa impressione che Dio fosse addormentato, da qualche parte, lontano da noi?
Anche il Salmista grida: “Svegliati, perché dormi, Signore? Non vedi l’angoscia dei tuoi piccoli? (Sal 44,24).Quante volte le nostre preghiere se ne sono volate via, senza nessuna risposta? E gli apostoli, quella sera di tempesta sul lago, cosa dicono: Non t’importa che moriamo? Non t’importa della vita e della morte dei tuoi amici”? Sono parole dure che nascono dalla paura, dall’angoscia.
Quante persone, torturate dalla vita, si arrabbiano con il Signore per il suo silenzio?
Ma anche questa è preghiera. Di lacrime e di paura.
Persino il povero Giobbe, distrutto dal dolore per aver perso tutto, diceva: “Vattene via, lasciami tranquillo!” (Gb 10,20).
Persino Gesù griderà dalla croce: “Dio, tu mi hai abbandonato, perché?” (Mt 27,46).
Ma Dio è presente, non come vorremmo noi, ma come Lui vuole e sa. Come ai discepoli sul lago Gesù ci dice: “Mi importa di te, tu sei importante per me. Mi importano i passeri del cielo, mi importano i gigli del campo e tu vali molto di più!
L’importante è che il Signore rimanga accanto a noi sulla barca in tempesta.
Con Lui attraverseremo il mare, le battaglie, le prove, le paure.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito” (Sal 33,19).