DIO DA CHE PARTE STA ?

13 Febbraio 2022

La liturgia odierna ci parla di Dio, un Dio che si schiera dalla parte dei poveri, non solo per consolarli ma per aiutarli a reagire.
Gesù è colui che aiuta a camminare dentro la nostra storia, nel quotidiano di ogni giorno. Non è una persona lontana, piuttosto un compagno di viaggio degli uomini per condividerne i problemi, le fatiche, le debolezze.
Già Maria di Nazareth, nel Cantico del Magnificat, davanti ad Elisabetta, proclama: “ Dio abbassa i potenti, innalza gli umili, ricolma di beni gli affamati e manda a mani vuote i ricchi”.
Ma perché Dio è così duro con coloro che possiedono ricchezza?
Perché il ricco pone la sua fiducia nell’avere, nel denaro, nel lusso e nell’abbondanza, oggetto della sua fede. In lui non c’è posto per la sua fede in Dio. Anche l’Evangelista Luca è duro con i ricchi; vuole renderli attenti ad un corretto uso del denaro per sanare situazioni di miseria e aiutare chi è nel bisogno.
Agli occhi di Dio è beato chi è povero, chi è affamato, chi piange e chi è respinto.
Il povero è beato non per la sua situazione di indigenza, da cui bisogna far di tutto per venirne fuori, ma perché non cessa di vivere affidato al Signore. Beato è chi vive nella consapevolezza di essere amato da Dio in qualunque situazione si trovi.
Gesù vede queste persone “Come pecore che non hanno pastore”.
Ma…. Chi confida nel Signore è come un albero piantato lungo un corso d’acqua!
E, noi uomini del nostro tempo, da che parte stiamo?
Consapevoli che, per Gesù, la ricchezza non può riempire il cuore dell’uomo, facciamoci carico della felicità di altre persone e …
Dio si prenderà cura anche di noi.