CRISTO RE?
UN AMORE CHE CAMBIA IL MONDO
L’anno liturgico si compie con la festa di Cristo Re dell’universo.
“Il mio regno non è di questo mondo”… la sua non è una regalità contrassegnata dalla forza, dalla prepotenza e dall’antagonismo…
Egli è un re che non vuole usare altro strumento di potere se non quello della sua Parola, una Parola che non si impone e che accetta il rischio di essere rifiutata…
La solenne proclamazione della Regalità di Cristo avverrà sulla croce… dirà in modo definitivo come Gesù regna: donando la propria vita, nella libertà e per amore…“Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me!” (Gv 12,32). è un Re che non fa degli uomini i suoi sudditi, ma vuole attorno a sé uomini liberi che alla fine può chiamare “Amici”.
è un Re che si china a lavare i piedi di altri.
è un Re che chiama amico colui che lo sta tradendo con un bacio.
È un Re che sa trasformare il suo patibolo di morte in trono di gloria, in altare di offerta, perdonando chi lo crocifigge…!
Cristo Re ha testimoniato la certezza che è possibile instaurare un rapporto tra gli uomini e tra i popoli senza la minaccia di spada, guerra, violenza, dominio, ingiustizia.
Siamo amici di un Re che ci ama alla follia e che ci chiede “semplicemente” di lasciarci raggiungere dal suo amore. Il sapere che egli “regna” ci riempie di consolazione e di speranza, perché sappiamo che egli è il principio e la fine di tutte le cose, colui che ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue e ha fatto di noi il popolo di Dio. Questa consolazione deve accompagnarsi ad una precisa consapevolezza: se Gesù ha “regnato” mettendosi a servizio degli altri, anche il nostro impegno a far crescere il Regno di Cristo deve passare attraverso il dono gratuito e generoso di noi stessi.