CORAGGIO: ALZATI !

La liturgia, ancora una volta, si propone a noi come una festa e vorrebbe vederci tutti coinvolti nel manifestare contentezza, fiducia, gioia…
In realtà ci sembra che ci siano ben pochi motivi per far festa: il nostro orizzonte immediato lo vediamo oscurato dal pessimismo e dalla rassegnazione, anche se dentro al nostro cuore c’è una forte nostalgia di serenità e di speranza!
Nel Vangelo di oggi Gesù incontra un cieco costretto a mendicare: quest’uomo, di nome Bartimeo, rappresenta ognuno di noi alla ricerca di luce e di compassione.
Nel suo grido c’è forza, bisogno, dolore…
La folla lo zittisce, lui urla più forte, non si arrende, non si rassegna. Gesù si ferma e lo chiama dicendogli: Coraggio, alzati!- Rimettiti in piedi!
Abbiamo tutti bisogno di sentirci amati… abbiamo bisogno di essere chiamati… abbiamo bisogno di essere visti!
Solo allora potremo gettare via il mantello che rappresenta la nostra autosufficienza, le nostre paure, il passato…
Allora ognuno di noi può gridare: Signore, fa che io ci veda di nuovo, per camminare, per scegliere, per incontrare la tua Luce!”.
Solo allora potrò, a mia volta, ascoltare il grido di chi mi sta a fianco: coniuge, figli, amici, colleghi…
Come ogni Domenica, anche oggi Gesù “passa” accanto a noi e si propone come colui che può liberarci dalle tenebre che ci impediscono di guardare al mondo con fiducia e può ridarci uno sguardo sereno e positivo…
Non lasciamo perdere questa occasione, non lasciamo che il Signore passi invano: invochiamo il suo aiuto e apriamoci all’incontro con lui.

TUTTI I SANTI

La Solennità di Tutti i Santi ci dice che i Santi sono una “moltitudine immensa, che nessuno può contare”! Apriamo allora il nostro cuore alla speranza: la santità non è realtà di pochi eroi, ma una possibilità reale per tutti, anche perché è Dio che, per primo, mi comunica la sua vita. L’Eucaristia opera questa lenta e progressiva trasformazione di noi in persone capaci di vivere la santità di Dio.