Tutti gli articoli di Flavio Dal Lago

Coraggio sono Io, non abbiate paura 13/08/2023

CORAGGIO SONO IO, NON ABBIATE PAURA”

13 Agosto 2023

Sono tante le tempeste che nella vita ci capitano.
L’invito di Gesù, rivolto a noi credenti, apre una strada, un percorso da compiere. L’invito di Gesù è quello di vivere sostenuti non dalla nostra personale sicurezza, ma dalla confidenziale fiducia in Lui.. L’invito di Gesù è quello di non lasciarsi paralizzare dalla paura e affondare nella disperazione, come Pietro.
Nella chiesa è entrata la paura e non sappiamo come liberarcene. Abbiamo paura del peccato, paura dell’inferno, paura del futuro, paura degli altri, cristiani o no, paura delle contrarietà…
E’ la storia dei nostri giorni, delle burrasche, dei venti contrari.
Avere fede significa appoggiarci a Qualcuno, sostenersi l’un l’altro, avere fiducia in Qualcuno che è più solido di noi.
La fiducia, infatti, si alimenta nel ricordo dell’amore che abbiamo ricevuto e della fedeltà mai venuta meno. Sperimentare, così, che la fede è la capacità di affidare la nostra vita a Dio che abbiamo imparato a conoscere, già tante volte, come Dio fedele.

Gesù è la luce 6/8/2023

GESÙ E’ LA LUCE 

6 Agosto 2023

Oggi è la Festa della Trasfigurazione, Festa di Luce, luce di gloria che si manifesta in Cristo prima della sua Passione.
E’ un invito a seguire il Signore con più fede e ardore.
Tutti siamo presi in disparte con Gesù e condotti su un alto monte, il Tabor, per trasfigurare, cambiare la nostra vita.
Dobbiamo prendere coraggio e andare avanti nel buio sapendo che questa realtà può dissipare le nostre tenebre e trasformare in gioia i nostri dolori. Tutti siamo chiamati a salire su questo monte per ascoltare la voce del padre che ci dice di ascoltare Gesù, che è la Sua Parola. Così facendo potremo gustare lo splendore del Signore e dire, con San Pietro: “Come è bello stare qui con te!”
Nei momenti di grande angoscia, andiamo in ansia, siamo spaventati, chiediamo al Signore di intervenire, di mandarci un segno, un miracolo.
Gesù, come fece con i suoi discepoli, ci dice: “Alzatevi e non temete”.
Il Padre, oggi, a noi dice: “Ascoltate Gesù, non vi accontentate solo di vedere, di chiedere miracoli, prodigi. Ascoltatelo, bisogna affrontare le prove, fidatevi. Gesù è la Luce. Alla sua Luce possiamo ricominciare.

Venga il tuo regno 30/07/2023

VENGA IL TUO REGNO

30 Luglio 2023

Il Vangelo odierno ci parla di un tesoro nascosto in un campo e di una perla preziosa. Sono immagini piene di incanto, di stupore, di allegria.
In noi tutti c’è sempre la speranza di trovare, prima o poi, un tesoro che ci cambi la vita. Dopo averlo trovato non lo possiamo più perdere. Quel tesoro su cui camminiamo è il Regno di Dio.
E’ alla portata di mano, è come l’aria che respiriamo, l’acqua che ci disseta mentre stiamo morendo di stanchezza.
Il tesoro nascosto è come la persona che amiamo, che incontriamo, che ci cambia la vita. Vi è poi la storia del mercante di perle preziose. Quando incontra quella di “grande valore”, vende tutto il resto e la compra. Ha trovato la sua perla ed è felice.
Il Regno di Dio è come trovare questa perla. Ma bisogna conoscere, studiare, ascoltare, condividere per capire il valore delle cose. Quella perla è come l’orizzonte che scopriamo, gli occhi della persona che amiamo, quello che ci cambia la vita. Siamo tutti cercatori di perle, di felicità e il nostro cuore sarà inquieto sino a quando non la troverà.

Pazienza 23/7/2023

PAZIENZA …

23 Luglio 2023

L’amore dà, non importa a chi, come, quando. Perché è fatto così, non può non donarsi. Dio riversa il suo amore per tutti e tutto, indifferente al tipo di terreno che lo riceve.
Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 5,45). Inoltre non fa preferenze di persona (At 10,34), non guarda in faccia a nessuno, ma solamente al cuore (1 Sam. 16,7).
La nostra storia è fatta di terra dura, di sassi, di rovi, ma soprattutto di terra buona.
Dio non ci ama a pezzi, abbraccia tutto di noi, la luce e la tenebra, il bene e il male. Dio recupera sempre, scommette ancora una volta su chi ha fallito, su chi è caduto, Dio è fedele.
Ma, dinanzi ad un cuore chiuso e indurito neanche Dio può far qualcosa, L’amore non fa violenza.
L’amore del nostro Dio porterà frutto perché la fecondità non dipende solo dal tipo di terreno ma dal SEME.
La mia parola uscita dalla mia bocca non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero” (Is 55,10s.).

La semina 16/7/2023

LA SEMINA

16 Luglio 2023

Mestiere di Dio, un dio contadino, è uscire a seminare perché mestiere di dio è sperare che l’uomo possa finalmente essere ciò per cui è stato pensato quando veniva creato a Sua immagine e somiglianza.
La semina esprime la fiducia totale in ciò che può accadere da quel momento in poi, senza alcuna garanzia.
Lo stesso è nell’educare, nel credere, nell’amare.
La semina è affidamento, speranza, rischio. Dio semina, poi aspetta i tempi di ognuno. Dio si ferma solo di fronte al rifiuto ostinato.
Lo sanno bene quei genitori che spendono le loro energie,
i loro anni di vita nell’insegnare, nel seguire, nel correggere, nel ricominciare, sempre, nonostante tutto.
Dio, da parte sua, continua a credere in noi. Ogni istante è buono perché l’uomo risorga a vita nuova.
A noi il compito di seminare; il resto lo farà Dio.
Ricordiamo che il terreno buono è quello arato dalla vita, che ne ha passate tante.
Dio continua a seminare in noi, senza sosta, tra spine e rovi, dove c’è terra capace di accogliere e far fiorire.

Imparate da Me… 09/07/2023

IMPARATE DA ME… 

9 Luglio 2023

Gesù oggi canta la beatitudine di coloro che non contano sulla propria potenza e sulle proprie capacità ma si affidano, con abbandono, al Padre.
Gesù, venuto tra noi come povero, umile e mite, invita tutti quelli che sono affaticati ed oppressi ad andare a Lui per essere ristorati.
Gesù non ci nasconde che c’è un giogo da portare, il dolce peso dell’amore. Allora possiamo dire: “Signore vieni presto in mio aiuto”.
A vivere si impara. La pace si impara.
Gesù si rivolge a ciascuno di noi, sempre affaticati e oppressi da varie prove, perché Egli è venuto per essere il medico, la medicina, il ristoro, la salvezza, la nostra gioia.
Gesù ci assicura che siamo ascoltati dal Padre ogni volta che ci rivolgiamo a Lui.
Gesù ci promette lo Spirito Consolatore che viene in soccorso alla nostra debolezza.

Acqua fresca 02/07/2023

ACQUA FRESCA 

2 Luglio 2023

Per ben tre volte nel Vangelo odierno incontriamo le parole:
Non è degno di me”.
E noi quando possiamo affermare di essere degni?
E’ certo che, se guardiamo alle nostre speranze, allora vale la pena di sperare, lottare ancora.
Se, invece, guardiamo la nostra vita per i risultati raggiunti allora dobbiamo dire: “Signore non siamo degni”.
Gesù ci dice ancora: “Chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me”. Sono parole impegnative, audaci, che ci confondono e rischiano di farci fare dei passi indietro.
Chi ama davvero, e lo può dire ogni madre, sperimenta che la persona amata vale più della sua stessa vita.
La croce è la scelta di continuare ad amare, anche quando diventa difficile.
Gesù, di fronte ai nostri dubbi, aggiunge una frase bellissima:
Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua fresca non perderà il premio”.
E’ un gesto così piccolo che anche l’ultimo degli uomini, anche il più povero, può compiere.
Acqua fresca, acqua buona per la grande calura, acqua affettuosa, donata con il cuore.
Dio che “Guarda il cuore” (1 Sam 16,7) ci ricompenserà.

Non abbiate paura 25/06/2023

NON ABBIATE PAURA

25 Giugno 2023

Per ben tre volte Gesù rassicura i suoi discepoli con questa espressione: “Non abbiate paura”. Lo ha detto ai suoi contemporanei, lo dice a noi oggi, lo dirà sempre a quanti decideranno di seguirlo in futuro.
Il futuro riserva tanta letizia ma pure un futuro fatto di odio, violenze, persecuzioni. Alcuni si spaventano. Altri abbandonano.
La paura c’è ma cresce la fiducia in Chi promette di restare sempre accanto.
Dio conosce le nostre paure e debolezze, ma ci rassicura la sua presenza, ci dona la sua forza: “Non aver paura, ci sono io con te!”. Ciò che conta è la testimonianza di fede che riusciamo a dare.
Signore Gesù, Pastore buono, prendici in braccio, consolaci e scaccia da noi la paura di camminare sulle tue strade.

Il Signore attende la mia risposta 18/06/2023

IL SIGNORE ATTENDE LA MIA RISPOSTA 

18 Giugno 2023

Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione
Gesù prova dolore per il dolore del mondo,
Gesù ha visto una folla stanca, sfinita, senza pastore.
A tutta questa gente Gesù invia i suoi discepoli e affida loro il ministero della compassione, li fa operai con incarichi ben precisi: predicate, guarite, risuscitate, sanate, liberate, donate.
A noi, uomini di questo tempo, cosa chiede Gesù?
Ci chiede di confortare chi sta nel pianto, ci chiede di sorreggere, asciugare lacrime, trasmettere forza.
Gesù non era solo; aveva dodici apostoli, settantadue discepoli, un gruppo fedele di donne, disposti a condividere la polvere della strada e la compassione del cuore. Gesù ora si rivolge a me, a te, a noi, creature fragili e attende una risposta.
La nostra unità Pastorale sta lavorando per poter accogliere alcuni migranti in fuga dalla guerra e dalla fame. C’è bisogno di mani operose, di volontari, di mezzi di sostentamento. Aderiamo con generosità a tale iniziativa.
Questa sarà la nostra risposta.

L’Eucarestia: manifestazione dell’amore di Cristo

L’EUCARISTIA: MANIFESTAZIONE DELL’AMORE DI CRISTO

11 Giugno 2023

La solennità del Corpus Domini è stata istituita dalla Chiesa per dare rilievo, in modo pubblico, a quella realtà silenziosa e nascosta che è la presenza di Gesù in mezzo a noi nell’Eucaristia.
Abbiamo un tesoro immenso e dobbiamo essere fieri di poter portare nelle vie della nostra Unità Pastorale (come per le vie delle città e di tanti paesi) quel segno sacramentale che è il Pane eucaristico.
E’ un piccolo segno che noi siamo chiamati a portare nella nostra vita. La Chiesa unisce tutti i credenti con lo stesso cibo che è Cristo; tutti mangiano lo stesso pane, tutti si dissetano alla stessa bevanda.
Così nutriti dobbiamo impegnarci ad essere sempre in pace con tutti, nei pensieri, negli atteggiamenti, perdonando.
Mai conservare nel nostro cuore durezza, rancori, ostilità.
Mosè, nella prima lettura, ci dice: “L’uomo non vive di solo pane, ma vive di quanto esce dalla bocca di Dio” (Dt 8,3).
Ecco la vera Sorgente! Dalla bocca di Dio vengono parole che creano luce, acqua, terra, vento. Dalla bocca di Dio vengono i nostri fratelli.
Senza Eucaristia non potrei vivere, non potrei amare e non potrei servire i poveri” diceva Madre Teresa di Calcutta.
Il fatto che la quasi totalità dei fedeli si accosti oggi all’altare al momento della Comunione può essere considerato un positivo risultato della riforma voluta dal Concilio Vaticano II.
L’Eucaristia non è un rito a cui assistere, ma un’azione liturgica
alla quale partecipare. Nutriti dall’Eucaristia viviamo giorno dopo giorno, passo dopo passo, con le gioie e le fatiche che la vita ci offre.