AMERAI

31 Ottobre 2021

Il brano del vangelo odierno è apparentemente semplice.
Contiene delle prospettive nuove per il nostro credere e il nostro pensare: Ascoltare la Parola e Amare.
Cosa conta davvero? Ascoltare, ossia fare spazio per accogliere. L’ascolto è questione di ospitalità. E’ capacità di riconoscere Dio in ogni circostanza della vita.
Quando si ascolta, si impara a riconoscere come il nostro mondo si popoli di infiniti segni della presenza e dell’opera di Dio. Segni che ci ricordano chi siamo: siamo amati da Dio.
Da dove nasce la fede, una relazione di fiducia, se non dall’ascolto di ciò che qualcuno ha fatto per te, per noi?
Solo allora saremo capaci di amare, di nuovo, ancora. Proprio come fa Dio. Solo chi si sentirà amato sarà in grado di amare.
E’ l’amore che conta! Come amare Dio?
Attraverso la strada più breve: amando il fratello, la sorella, coloro che ci sono più vicini. Gesù ci ha detto: “Amerai” (Mc 12,30)
Amerai, verbo al futuro, perché si tratta di uno stile permanente, mai del tutto compiuto e mai del tutto concluso, perché l’amore ha sempre strade nuove, nuovi inizi.
Lo sanno bene coloro che nella propria vita hanno sperimentato il tradimento del coniuge, il fallimento di un amore, la perdita di un familiare, la delusione per le scelte sbagliate di un figlio…
Solo se avremo Dio nel nostro cuore potremo ripetere le parole di Santa Teresa: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi, chi ha Dio nulla gli manca, solo Dio basta”.