CORAGGIO! ALZATI, TI CHIAMA!” (MC 10,49)

24 Ottobre 2021

Il Vangelo di questa domenica è denso di messaggi!
Vi si narra di un uomo, Bartimeo, cieco. Non era nato così; aveva visto la luce. Ad un tratto si era ritrovato a stare seduto, lungo la strada, a dover mendicare, incapace di provvedere a sé stesso.
Non godeva il sole, i colori, il volto di sua madre. Bartimeo, tuttavia, non si era rassegnato. Aveva sentito parlare di Gesù e dei suoi miracoli. Al passaggio di Gesù, il cieco Bartimeo grida: “Gesù, abbi pietà di me”. Nel suo grido c’è forza, bisogno, dolore.
Anche le nostre tenebre, le notti scure, possono essere rischiarate dalla luce del passaggio, della presenza del Signore nella nostra vita. Anche se facciamo fatica a vedere non dobbiamo aver paura di continuare a credere. Noi tutti abbiamo nostalgia di Gesù e Gesù, che ben ci conosce, fa sosta nella nostra vita.
Accade ad ogni uomo prima o poi; viviamo tutti esperienze impreviste, nuove povertà, perdite improvvise. Sono momenti di buio che rischiano di isolarci. Il cieco Bartimeo ci insegna a non disperare mai, a continuare ad avere fede e desiderare ardentemente ciò che più ci sta a cuore: riconoscere la presenza di Dio nella nostra vita.
Guai a fermarsi nella inutile litania delle lamentazioni.
Gesù, soprattutto negli smarrimenti della nostra vita, ci dice:
Coraggio, alzati, cammina”. A salvarci sarà allora la nostra fede, la nostra capacità di continuare a credere che Dio resta fedele alla nostra vita. Dove tutto sembra irrimediabilmente perduto non disperiamoci. Proprio lì, Dio apre una nuova strada.
Come è avvenuto per Bartimeo, la grazia della guarigione è piena solo se avremo il coraggio di balzare in piedi e seguire Gesù, lungo la strada, luogo di ascolto e di dialogo, disponibili a tessere relazioni umane e sociali.
Noi cristiani siamo chiamati a dare speranza a tutti coloro che gridano un dolore.