ADESSO TOCCA A NOI

23 Maggio 2021

Oggi è Pentecoste: Gesù ci manda lo Spirito, detto anche Consolatore. Pentecoste è la terza festa più importante nella liturgia cristiana. La prima è Natale, in cui ricordiamo Dio che si fa uomo; la seconda è Pasqua, che celebra il Cristo risorto che vince la morte. E poi la Pentecoste, nella quale rievochiamo la venuta dello Spirito che inonda la Chiesa e la invia nel mondo per la costruzione del Regno.
Come avvenne per i primi discepoli anche noi tutti, uomini e donne, siamo chiamati a dare il nostro contributo nel capire e pregare la Parola di Dio perché essa è consegnata a tutti e tutti devono dare una loro originale, personale lettura.
Gesù ci manda nel mondo. Ci invita ad uscire dal tempio, da un luogo rassicurante, per immergerci dentro le pieghe dei problemi e delle speranze della gente.
Gesù non ci invita a salire ma a scendere. Anche Pietro voleva rimanere sul monte, nella tranquillità, nella gioia, fuori dai pensieri e dai problemi, ma Gesù lo invita a “scendere”.
Il verbo scendere indica l’atteggiamento dell’entrare dentro, dell’assumere, del condividere, dell’amare la realtà, il mondo.
Scendere non solo per dare, ma anche per imparare.
L’uomo, ognuno di noi, dovrebbe essere in grado di ascoltare, vedere, capire gli avvenimenti, le cose, i fatti, le provocazioni che vengono dal mondo circostante.
La verità è sempre davanti, è un percorso, è un divenire, è un progetto sempre nuovo.
Perché lo Spirito Santo venga continuamente in noi invochiamolo con forza, per noi e per tutta l’umanità, perché entri in ogni cuore, in ogni casa.
Mettiamo al centro della nostra vita un dialogo costante con Dio!
E torniamo a pregare, con insistenza, fiducia…