RICORDATI DI ME, SIGNORE
20 Novembre 2022
La liturgia d’oggi celebra due ricorrenze: la fine dell’anno liturgico e la solennità di Cristo Re dell’Universo.
San Luca ci descrive l’immagine di Cristo la cui corona è fatta di spine e il cui trono è una croce.
Gesù è sulla croce, abbandonato da tutti, privato di ogni dignità.
Gesù è Re di un regno che vuole conquistare tutto il mondo, non con le armi e la violenza ma con l’amore e la misericordia.
Questa festa può anche stimolare una riflessione su come noi gestiamo il nostro “potere”, nelle relazioni di famiglia, sul lavoro, in parrocchia, nella società.
Che tono usiamo quando ci relazioniamo con i figli, il coniuge, i fratelli, gli amici ?
Un esempio lo vediamo nel racconto della crocifissione. Gesù sta in mezzo a due condannati. Uno lo insulta, lo provoca, lo tratta male e lo deride sfidandolo.
L’altro si apre alla speranza per un futuro, si affida a Lui e Gesù promette la vita eterna, subito: “Oggi stesso sarai con me nel paradiso”.
Il Regno di Dio non esclude nessuno.
Le braccia di Gesù, distese e inchiodate, dicono solo accoglienza che non si richiude, porte spalancate per sempre.
Dio è presente nella nostra vita, si affianca, incoraggia, stimola.
E’ nostro compagno di strada.
A Cristo Signore rivolgiamo ogni giorno la preghiera che fece il malfattore: “Gesù, ricordati di me” ed aiutaci a camminare con gioia verso la casa del Padre.