PASSARE ALL’ALTRA RIVA 

25 Luglio 2021

La folla che cerca Gesù e lo ascolta è numerosa ed entusiasta.
Perché? Certamente Gesù parla come nessun altro sa parlare.
Sa proporre nuove prospettive, compie molti segni sugli infermi.
Gesù si prende cura delle ferite dell’uomo, non giudica, non rifiuta, si piega per accogliere, sanare, ridare speranza.
Anche oggi assistiamo a prodigi, a miracoli.
Pensiamo al lavoro dei volontari di “Medici senza frontiere”, agli abitanti di Lampedusa e di Lesbo (nei Balcani), che accolgono fraternamente i naufraghi del Mediterraneo e i profughi siriani in fuga dalla guerra.
Sono questi i miracoli che Gesù ci invita a fare, e questi esistono anche oggi.
Il Vangelo odierno ci parla di Gesù che si preoccupa di dare da mangiare a cinquemila uomini che lo seguivano per ascoltarlo.
Come? Non occorre andare a comprare il pane. IL PANE VA DONATO, NON COMPRATO!
Il primo ad aprire la propria borsa contenente cinque pani e due pesci è un ragazzo. E’ un gesto di imprevista generosità che cambia il cuore delle persone.
Altre persone, attratte da questo gesto, aprono le loro borse, le sporte per consegnare a Gesù quello che avevano.
Il miracolo non consiste in Gesù che moltiplica il pane ma nell’aver cambiato il cuore delle persone.
Non si tratta, quindi, di moltiplicare, ma distribuire, condividere, aprire il cuore dei presenti.
Quando gli uomini si sentiranno fratelli e responsabili, troveranno essi stessi le vie per abbattere i privilegi, per vincere la fame e l’ingiustizia.