PAROLE DI VITA

23 Gennaio 2022

Nel villaggio, dove è cresciuto ed è conosciuto da tutti come un semplice falegname, Gesù entra nella sinagoga e si siede nel posto spettante al predicatore. Con sicurezza, grande audacia, ma con sicura franchezza, annuncia ai suoi compaesani di essere lui il Messia tanto atteso dicendo: “Lo Spirito del Signore è sopra di me”.
Al tempo stesso afferma la sua missione: portare ai poveri la buona notizia della redenzione, liberare i prigionieri dalla vera schiavitù, guarire i malati, ridare ai ciechi la vista…
Non è facile, per i presenti, credere a quelle parole ma Gesù ha già compiuto grandi miracoli. Occorre un atto di fede e di abbandono alla volontà di Dio il saper ascoltare le parole pronunciate da il figlio del falegname”. Valgono anche per noi le parole pronunciate da Gesù, annunciate a Nazareth?
Certo occorre tutta la nostra fede per affidare la nostra vita a Lui!
Non ci basta credere che Dio sta dalla parte dell’uomo?
Gesù si è avvicinato ai suoi compaesani di allora ma ha scelto di essere qui, ora, domani, sempre vicino a noi, non per lasciarci tristi, delusi, scoraggiati ma per mettere in movimento energie e possibilità talvolta sconosciute anche a noi stessi.
Non è questa la forza dell’amore?
L’amore genera slancio, fiducia, incoraggiamento in chi si sente amato. Gesù, che ha amato per primo, che ama tutti noi, può non vedere le nostre necessità? E se vede, può non agire, non intervenire?
E noi, a nostra volta, cristiani di questo tempo, possiamo rimanere indifferenti di fronte alle varie situazioni di ingiustizia?
Possiamo accontentarci di “consolare”, con qualche azione buona e caritatevole, chi è nel bisogno?
Chiediamo a Dio la forza per “fare un passo in più”.