NON HANNO VINO…!
Anche se andiamo in chiesa solo per abitudine o per dovere, dovremmo essere capaci di dare vita ad un clima di festa e di gioia! Festa e gioia perché sentiamo che in Gesù, Dio ha “sposato” il mondo intero, ha voluto unirsi agli uomini con un rapporto di amore e di fedeltà; e di questo dovremmo essere molto contenti!
In tutte le celebrazioni il Signore conferma il suo amore appassionato per noi: ci rivolge la sua Parola e ci offre la sua vita nel Corpo e Sangue di Gesù, con una generosità e una sovrabbondanza gratuita che bene sono rappresentate dai 600 litri del vino buono donato da Gesù a Cana di Galilea, nella festa di nozze dove lui si presenta come l’autentico Sposo dell’umanità!
Lasciamoci coinvolgere da questo amore fedele e generoso: lasciamoci “sedurre” da Dio e permettiamo allo Spirito Santo di agire in noi con la sua forza, che ci unisce tra di noi e con il Signore! Sarà questo il modo migliore per vivere anche la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Il tema di quest’anno si ispira al racconto della risurrezione di Lazzaro nel Quarto Evangelo: “Credi tu questo?“ (Giovanni 11,26). Le preghiere e le riflessioni sono state preparate dai fratelli e dalle sorelle della Comunità monastica di Bose (Biella).
Il 2025 segnerà il 1.700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico, svoltosi a Nicea nel 325: un’occasione unica per riflettere e celebrare la fede comune dei cristiani, così come è stata espressa nel Credo formulato in quel Concilio e che ripetiamo ancor oggi ogni Domenica. La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025 è un invito ad attingere a tale eredità comune e ad approfondire la fede che unisce tutti i cristiani.