IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI (Mt 28,20)

21 Maggio 2023

La festa dell’Ascensione ci fa volgere lo sguardo al cielo, dove Cristo è asceso.
Noi cristiani dobbiamo volgere lo sguardo a ciò che è eterno, a ciò che è glorioso e santo.
Gesù ascende al cielo senza abbandonarci, senza separarsi da noi: è in cielo nel seno del Padre ma è anche presente in mezzo a noi.
Gli apostoli, dopo aver visto Gesù ascendere al cielo, che cosa fanno? Tornano a Gerusalemme, si radunano frequentemente per la preghiera e l’ascolto della Parola e ricordano le parole che Gesù aveva detto loro in attesa del suo ritorno glorioso alla fine dei tempi.
Questo è il tempo della fede, in cui bisogna sostenersi a vicenda, guardare al cielo ma, nello stesso tempo, camminare sulla terra.
Possiamo però vedere il Signore con gli occhi del cuore che, quando ama, è capace di vedere Colui che è invisibile ma non assente.
Fin da ora tutta la nostra vita deve essere un salire in alto, un avvicinarsi sempre più a Dio nella fede, nella speranza, nell’amore, nella preghiera. E’ tuttavia facile essere attraversati dal dubbio. Il Cardinale J. Newman così si è espresso: “Mille dubbi non fanno una mancanza di fede”. La fede si nutre dei dubbi e resta sempre in bilico tra lo STARE e il CADERE.
Il credente non deve mai temere il dubbio perché il dubbio spinge alla ricerca della verità.
La festa odierna è dunque un invito all’impegno, ad una presenza viva nel mondo, all’accettazione delle sfide che la vita ci propone.