IL POTERE MIRACOLOSO DI UN GRANELLINO DI SENAPE

2 Ottobre 2022

Nel vangelo odierno Gesù indica la condizione e i doveri di chiunque cerchi la fede. Come hanno detto gli apostoli noi tutti abbiamo una fede fragile, debole.
Chi cerca la fede si senta come il servo che ha la mansione di lavorare un campo o di custodire un gregge.
Nella vita di ogni giorno possiamo confondere la fede con la pratica religiosa. Si può essere immersi nelle pratiche religiose e non avere fede. Gesù ci dice: “Chi ha fede in me non morirà!” (Gv 11,26)
La fede è una tranquilla e costante sensazione di Dio, per cui ogni uomo agisce, vive, opera con sereno equilibrio e non si lascia sopraffare o turbare dal nulla.
Preghiamo affinché, come gli apostoli, possiamo anche noi dire: “Signore accresci la nostra fede” (Lc 17,5)
Gesù ci dice che, se anche fosse piccolissima, fragilissima, basterebbe. Ne basta un niente per cambiare le cose, la vita stessa. Nei momenti tristi, dolorosi, difficili della nostra vita, ascoltiamo le parole del Profeta Abacuc: “Fino a quando signore non risponderai? Fino a quando te ne starai nascosto e non ascolterai? Fino a quando?
Il Profeta Abacuc ci dice: “Ciò che tarda verrà”. Verrà dall’alto, verrà da Dio, perché nulla è impossibile a Dio.
La fede è un modo nuovo di guardare la vita:
Essere fedeli a Dio.
Ce l’abbiamo questa fede? Ne basta un granellino.