BRICIOLE DI PANE, BRICIOLE D’AMORE

15 Settembre 2022

La parabola del vangelo odierno pone il problema della relazione tra i ricchi e i poveri.
Lazzaro è un mendicante che conosce la polvere delle porte dei ricchi e aspetta di raccogliere ciò che cade dalle tavole dei banchetti. Lazzaro, che fa l’esperienza dell’ingiustizia, è chiamato per nome e ha raggiunto la consolazione. Il ricco, che ha perso l’occasione di rapporti umani autentici, abbagliato dal potere, è indifferente ed incapace di raccogliere il dolore di Lazzaro.
In questa storia, assai comune, manca ogni senso di solidarietà.
Il povero è sulla strada, il ricco è al coperto, comodo, all’interno della sua casa.
Il ricco ha tutto, il povero è fuori, tra i cani e non possiede nulla.
Il cristiano non è tanto uno che non uccide, ma uno che fa ed aiuta a vivere. Il cristiano non è tanto uno che non ruba, ma uno che condivide i suoi beni con gli altri.
Dio non sta a guardare! Non è assente e lontano. Dio parla e lo fa quotidianamente. Noi da che parte stiamo?
Siamo noi stessi Lazzaro o almeno sappiamo vedere Lazzaro che giace alla nostra porta, nella persona dei poveri, degli svantaggiati, degli esclusi…?
Per quanto possa sembrare assurdo esiste una ricchezza che rende poveri perché fa smarrire le ragioni del cuore e ci allontana dagli altri.
Il ricco si accorgerà della necessità di relazione solo quando sarà troppo tardi. Poco vale pentirsi dopo, è assai meglio riflettere prima.
Chiamati a scegliere continuamente tra responsabilità e spensieratezza cominciamo a guardare meglio chi sta alla porta di casa.
Ciò che vale è il piegarsi dell’uomo sull’uomo, sia pure con le briciole.