IL DIO DELL’ULTIMO POSTO

28 Agosto 2022

Questo è il tratto più caratteristico del Dio rivelatoci da Gesù.
Il Dio il cui sguardo è sempre uno sguardo dal basso, ai piedi di ogni uomo.
Anche la comunità cristiana è chiamata a fare suo lo stile di chi sta nella vita senza farsi prendere da manie di protagonismo o di esibizionismo. S. Francesco diceva: “E’ dando che si riceve”.
Come cristiani siamo chiamati al banchetto della vita perché VOLUTI, AMATI E CHIAMATI, nonostante il nostro essere piccoli e fragili.
Lo stile assunto da Gesù è: imparare a stimare l’altro, aiutarlo nelle difficoltà, comprenderlo se sbaglia, gioire nel vederlo crescere. L’umiltà e la mancanza di ambizione sono qualità rare nella nostra società.
Chi ama il primo posto è disturbato dai saluti, dalle strette di mano, dai continui sorrisi. L’ultimo posto, invece, è un regalo da vivere, quasi un privilegio, perché è là che incontri il vero te stesso, è là che incontri gli altri.
Tra gli ultimi, in silenzio, in disparte, anche Gesù è lì ad attendere un invito, una sedia.
Apparentemente non parla, non chiede nulla, attende solo un nostro cenno.
Gesù è Colui che sa donare senso ai nostri pranzi, alle nostre cene, alle nostre giornate.
E’ lui l’amico, il confidente che ci accoglie per quello che siamo.
L’incontro dipende da noi, perché LUI c’è sempre.