Gesù: una voce nuova 4/11/2021

GESÙ: UNA VOCE NUOVA 

4 Luglio 2021

Il Vangelo odierno ci parla di Gesù che “venne nella sua patria”,
Nazareth, dove era cresciuto nella sua infanzia e adolescenza.
Gesù, più o meno a trent’anni, va ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare di Tiberiade; lo fa per distaccarsi dalla sua famiglia che gli impediva la libertà di pensiero e di azione.
La sua fama cresce per la novità delle sue proposte e per i gesti che compie: le folle sono attratte e lo cercano. I suoi paesani si stupiscono, non capiscono; Gesù non aveva studiato, era un falegname, era uno di loro.
Che il profeta fosse uno della porta accanto pareva cosa impossibile. Noi, uomini e donne, cerchiamo Dio in alto, nei cieli, mentre Dio, in Gesù, si è abbassato, si è inginocchiato e ha lavato i piedi dei suoi discepoli.
L’uomo cerca Dio in alto mentre Dio ha scelto di abbassarsi.
Tutto ciò “era per loro motivo di scandalo” (Mc 6,3).
Il biblista Bruno Maggioni afferma: “Non si può conoscere la divinità di Gesù senza conoscere prima la sua umanità, perché è nell’umanità di Gesù che Dio si svela e si fa conoscere”.
Il Vangelo contiene un’infinità di frammenti di umano in Gesù. il rapporto con i bambini, gli amici, le donne, il fascino che suscitavano in lui i tramonti, i gigli del campo, il volo degli uccelli, l’incanto delle spighe di grano, il suo amore per i malati, i lebbrosi…
In questa umanità di Gesù traspare il volto di Dio.