FATE ATTENZIONE … VEGLIATE… VIGILATE
3 Dicembre 2017

Iniziamo oggi un nuovo Anno Liturgico: è l’invito a vivere il tempo assieme a Gesù e alla Chiesa, che lo celebra, lo rivive, lo testimonia e prolunga la sua missione. Tutto l’Avvento è attesa di Qualcuno.
L’attesa dà gioia ai nostri giorni, diventa progetto e programma di vita.
Ecco allora l’esigenza che il Signore ci trovi svegli ed impegnati. Gesù non ha voluto rivelare i tempi del suo ritorno, della sua “seconda” venuta; la parabola ci dice che può venire all’improvviso, a sera, a mezzanotte, all’alba o al mattino. Questo ci induce a prendere sul serio il tempo, le giornate della nostra vita e queste quattro settimane di attesa, sapendo che, in realtà, è Lui che ci corre incontro e viene a cercarci.
Attendere….Forse non ne siamo più capaci.
Siamo impazienti: c’è chi non è più capace di attendere perché ha tutto ciò che può desiderare. C’è chi non desidera più nulla perché ha perso la speranza ed è nella delusione. C’è chi si è arreso di fronte alle difficoltà e si lascia andare. C’è chi si adatta ad una vita senza slanci, spenta, morta e non attende nulla. Noi non stiamo attendendo un padrone che torna ma una persona cara, amabile, che ci ama.
A noi è dato di vivere la vigilanza, senza la pretesa di stabilire i tempi e i momenti che spettano a Lui. Come quando attendiamo lo sbocciare di una vita, di un amore, di una rosa e non possiamo che rispettarne i tempi.
Il cristiano è il contrario di chi non aspetta più niente dalla vita, l’opposto di chi non volge più il cuore a niente o a nessuno.
Ognuno di noi arriva a sentire la mancanza di qualcosa, ma poi si accorge che invece manca Qualcuno e l’attesa si veste di speranza.
Nella notte della paura, nel momento della malattia, nel giorno della crisi, del fallimento, della separazione noi possiamo volgere il nostro cuore a Gesù e ripetere più volte: “Ritorna, Signore, per amore!”
Le prime parole del Vangelo odierno sono: “Fate attenzione” (Mc 13,33): agli altri, alle parole, ai silenzi, alle domande. Viviamo una vita vigile, capace di cogliere ogni attimo, ogni gesto, ogni lacrima, ogni carezza, ogni Parola di Dio.
Viviamo questo periodo dell’Avvento in un’attesa operosa.
Sforziamoci di cambiare dentro, di chiedere perdono ( con la confessione), di leggere qualche pagina del Vangelo, di partecipare ai Centri di Ascolto per orientarci meglio verso il Natale di Gesù.