CAMBIARE VITA

3 Novembre 2019

Eccoci, di nuovo, di fronte ad un pubblicano, ad un capo dei pubblicani.
E’ una persona ricchissima, molto influente e sicuramente, a causa delle sue ricchezze e del suo mestiere, persona mal vista dalla popolazione, forse di tutta la città di Gerico.
A Zaccheo le cose che possedeva non gli bastavano più. Era un uomo ricco ma infelice. Per questo desidera vedere Gesù, è incuriosito.
Sale su di un albero, forse anche per vedere Gesù senza essere visto né da lui né dalla gente.
Tutti, almeno una volta nella vita, sentiamo una nostalgia di bene, sentiamo il bisogno di cambiare, la voglia di alzare la testa. Non ci sono, solamente l’uomo e la donna alla ricerca di Dio, ma Dio stesso è alla continua ricerca di noi.
Ad un certo punto del nostro cammino, come Zaccheo, abbiamo bisogno di Qualcuno che ci dia una mano, che ci aiuti a “salire”, per incontrare lo sguardo di Colui che può riempire di senso la nostra vita.
Gesù vede Zaccheo, lo chiama per nome, lo guarda negli occhi, lo tratta da amico e si fa invitare a pranzo. Zaccheo ne è profondamente colpito.
Un invito a pranzo non è mai un atto banale ma è sempre un fatto impegnativo, coinvolgente, segno di amicizia, di un forte desiderio di condivisione.
A casa sua Zaccheo stupisce Gesù donando metà delle sue ricchezze a favore dei poveri e fare giustizia. E non solo questo. Restituisce quattro volte quanto ha rubato. Zaccheo, con la sua generosità, supera la legge perché non restituisce il doppio di quanto rubato, ma quattro volte tanto.
Incontrare Gesù è trovarsi faccia a faccia con chi ti ha amato da sempre, con chi ti conosce come nessun altro e ti ama dimenticando il tuo passato, che ti accetta come sei e ti cambia definitivamente la vita, che chiude “gli occhi sui peccati degli uomini” (Sap. 11,23).
Per rendere più personale il messaggio del Vangelo odierno possiamo porci una domanda: se oggi invitassimo a pranzo Gesù, che cosa dovrebbe o potrebbe cambiare nella nostra vita”?. Come dovremmo orientarci per dimostrare che “la salvezza è entrata nella nostra casa”?. (Lc 19,9).