IL BATTESIMO DI GESU’ E …
7 Gennaio 2018

Gesù, che riceve il battesimo di Giovanni e si mescola con i peccatori, non finisce di sorprenderci e ci induce a riflettere sul nostro battesimo.
Il Vangelo odierno ci presenta Gesù in fila con gli uomini di ogni tempo.
Lo fa per umiltà, cammina insieme a noi e ci invita, prima di ogni cosa, a cancellare il nostro peccato e a cambiare vita.
Gesù, nato da Maria, che ha vissuto trent’anni nel nascondimento e nella povertà, con il battesimo assume interamente la nostra umanità. Proprio lì, sul fiume Giordano, Gesù diventa il Figlio, “l’amato” su cui Dio ha posto il suo compiacimento.
Da quel momento Gesù cambia radicalmente vita, annunciando a tutti l’amore di Dio e provocando tra i suoi compaesani sorpresa, indignazione e scandalo. Questa è la sua missione, questa la sua predicazione, questo testimonierà durante i successivi tre anni di vita pubblica.
Oggi siamo tutti invitati a pensare concretamente a quello che è stato il nostro battesimo.
Eravamo tutti bambini inconsapevoli ma quello è stato comunque un atto di accoglienza, di amore, di predilezione di Dio e della Chiesa.
E’ stato una specie di “pacco dono” che molti non si preoccupano di aprire. Ora, che siamo adulti, si tratta di vivere un sacramento che richiede un cammino di impegno al seguito di Gesù. E’ un cammino faticoso: lo è stato anche per Gesù che pure non aveva peccato. Ma è anche l’assunzione di una missione: la stessa di Gesù.
Compito di ogni genitore, di ogni famiglia, di ogni comunità è quello di far percorrere ad ogni bambino battezzato un cammino post – battesimale in modo che egli possa gustare appieno del dono ricevuto da Dio.
Molti genitori, anche in situazioni famigliari irregolari, chiedono il battesimo per i figli: lo fanno per tradizione, qualcuno per non far mancare nulla al proprio figlio, per avere una “benedizione”, per festeggiare la nuova nascita.
L’attuale rito del battesimo prevede che per ben tre volte i genitori esprimano pubblicamente il compito di assumersi in prima persona la crescita nella fede del loro bambino.
Sin dall’inizio del rito sono loro che chiedono il battesimo del figlio, poi il sacerdote dice: “Voi vi impegnate a educare nella fede …..”.
Poi verrà chiesto: “Siete consapevoli di questa responsabilità?”.
Infine, il celebrante si rivolgerà ancora a loro dicendo: “ Cari genitori, padrino e madrina… a voi il compito di educarlo nella fede…”
Il sacramento del battesimo dovrebbe lasciare un segno, subito nella famiglia, con il tempo nei bambini.