CHE VUOI DA NOI, GESÙ?

31 Gennaio 2021

Gesù è il profeta che il popolo di Israele attendeva sin dai tempi di Mosè. La sua parola colpisce chi lo ascolta. Lo fa attraverso le parole, ma anche con la sua vita e i miracoli.
Cosa c’entra con la nostra vita Gesù, uomo di Galilea, vissuto 2000 anni fa? Cosa c’entra con il nostro lavoro, con le nostre famiglie, con il nostro tempo libero, con le gioie e i dolori di ogni giorno?
Ci appassiona, ci sentiamo interpellati o ci è indifferente?
Non è che, forse, desidereremmo rimanere tranquilli nelle nostre faccende quotidiane, nei nostri piccoli interessi?
Credere al Vangelo, lasciarsi interpellare dalla “Buona Notizia” di Gesù, è impegnativo, richiede ascolto, preghiera, impegno quotidiano.
Solo così, nutriti dalle parole di Gesù, potremo essere luce per i nostri familiari (coniuge, figli, ..), testimoni credibili, annunciatori!
Certamente non basta aver letto il Vangelo o aver ascoltato qualche buona predica per poter affermare di conoscere il nostro Dio.
Dobbiamo fare un passo in più. Per “conoscerlo” è necessario accogliere il suo amore (che è dono gratuito) e lasciarci contagiare.
Il Vangelo odierno ci parla di Gesù che, in una sinagoga, a Cafarnao, cittadina della Palestina, affascinava tutti con le sue parole, pronunciate con autorevolezza.
Coloro che lo ascoltavano giungeranno a dire: “Che è mai questo? Nessuno ha mai parlato come quest’uomo!”
Anche noi siamo invitati ad assumere un atteggiamento nuovo: quello di mettere in discussione le nostre poche certezze e le nostre deboli convinzioni. Le sue parole partono dalla vita e giungono al cuore. Sono messaggi accessibili, facili da capire. Gesù non parla tanto dei castighi, di un Dio che può fare paura. Le sue sono parole di salvezza, di misericordia, di perdono, capaci di dare un senso pieno alla nostra vita.