QUARESIMA: Un tempo per riaccendere in noi la SPERANZA
11 Febbraio 2018
Un noto teologo disse alcuni anni fa: “Il problema della fede all’inizio del terzo millennio è …. la speranza”. Riflettiamo, aiutati anche dal racconto qui sotto riportato.
Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era totalmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima candela diceva: “IO SONO LA PACE… Gli uomini non riescono a mantenermi. Penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi”. Così fu, e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda candela disse: “IO SONO LA FEDE… Purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me e per questo motivo non ha senso che resti accesa”. Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di essa e la spense.
Triste, triste, la terza candela, a sua volta, disse: “IO SONO L’AMORE… Non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano a non comprendono la mia importanza. Odiano perfino coloro che più li amano, i loro familiari”. E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
Inaspettatamente… Un bimbo, in quel momento, entrò nella stanza e vide le tre candele spente. Impaurito per la semi-oscurità, disse: “Ma cosa fate! Dovete rimanere accese. Io ho paura del buio!”. E scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi, disse: Non temere, non piangere, finché io sarò accesa potremo sempre riaccendere le altre tre candele. IO SONO LA SPERANZA”. Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese le altre tre. Che non si spenga mai la speranza dentro il nostro cuore… E che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace di riaccendere, con la sua speranza, in ogni momento, la fede, la pace e l’amore!
Mercoledì 14 febbraio, GIORNO DELLE CENERI, inizia il tempo liturgico della QUARESIMA. Si entra in quaresima non con la faccia triste, quasi che si profili un tempo penitenziale pesante e penoso. Lo stesso segno dell’imposizione sul capo delle ceneri va accolto alla luce delle parole che lo accompagnano: Convertiti e credi al vangelo! Il cammino quaresimale è un cammino di fede caratterizzato da tre modi tradizionali di esprimere l’impegno di conversione: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. Non si tratta di indicazioni poste a caso, dal momento che ciascuna di esse permette di verificare una delle relazioni che ci costituisce: relazione col prossimo (elemosina), relazione con Dio (preghiera), relazione con noi stessi (digiuno-sobrietà- dominio di sé).
Buon cammino di Quaresima