PASQUA: TRIONFO DELLA VITA
4 Aprile 2021
La morte di Gesù, il venerdì santo, è stata un duro colpo per i discepoli. Anche le donne erano frastornate, tanto che, il giorno dopo, di primo mattino, si recano al sepolcro e trovano la pietra rotolata, la tomba vuota. “Hanno portato via il Signore dal sepolcro” diranno ai discepoli.
Giovanni, che è rimasto fedele a Gesù, corre in tutta fretta, seguito da Pietro, più anziano, sicuramente addolorato per la morte del Maestro, per il suo tradimento e per il senso di colpa.
Tutto sembrava andato in fumo: gli ideali, i sogni, il futuro.
Per i discepoli era giunto il tempo di dimenticare, cancellare Gesù, scordare quegli ultimi tre anni di vita assieme. Adesso, vista la tomba vuota, diventano coraggiosi, audaci, sicuri.
Se la bellezza del creato suscita stupore e i miracoli di Gesù ci riempiono di ammirazione, il mistero pasquale ci riempie di meraviglia e di gioia.
Gesù è veramente risorto! Gesù si presenta alle donne, vivo, dicendo: “Salute a voi. Non temete, andate ad annunciare …”
Le donne sono state le prime annunciatrici del mistero quasi a sottolineare il ruolo che la donna può avere nella Chiesa.
Gesù risorto diventa per noi principio di vita nuova. E’ perché Lui è risorto che dobbiamo elevare la nostra vita e vivere di fede. Anche noi, come gli apostoli, siamo chiamati a produrre frutti di novità, a passare da una fede incerta ad una fede forte. Dalla Pasqua ci giunge un messaggio di gioia. Tutto è possibile, la gioia esiste, la vita trova un senso, il destino dell’uomo non è un tunnel senza uscita. Nonostante i quotidiani acciacchi che ci mandano in crisi, nonostante gli interrogativi sul dolore e la sofferenza che ci fanno dubitare della bontà di Dio, siamo invitati a coltivare la gioia perché siamo oggetto di un grande amore.
Quando siamo deboli, stanchi e sfiduciati: Amaci Tu, Signore. E sarà Pasqua.