PADRE MIO O PADRE NOSTRO ?
10 Settembre 2023
Tutti noi, quando ci rivolgiamo nella preghiera al nostro Dio,
vorremmo dire “Padre mio”. Gesù, invece, ci ha insegnato a ripetere. “Padre nostro”
Siamo tutti fratelli; non è il colore, la cultura, la razza, la religione che ci separano dagli altri.
Così ci ha pensati Dio all’alba della creazione.
La situazione in cui si trova l’altro è la medesima in cui, domani, potremmo incorrere noi tutti.
Gesù ci insegna una grande regola: Non fare all’altro ciò che non vorresti fosse fatto a te. Ancora: “Ciò che volete gli uomini facciano a voi anche voi fatelo a loro” (Lc 6,31).
Se un nostro fratello l’ha combinata grossa nei nostri confronti impegniamoci a fare noi il primo passo e proviamo a ricucire il rapporto. Umanamente è possibile che, anche senza volerlo, uno ferisca l’altro.
Non rompiamo i nostri rapporti, non diventiamo indifferenti agli altri. Una vita di fraternità è possibile solo se non lasciamo spazio alle tensioni, agli istinti, alle passioni ed ambizioni.
Sentiamoci debitori, nei confronti dei genitori, degli amici, di quanti ci vogliono bene, verso… Dio. Crescerà tra noi la serenità.
Preghiera della serenità. Dio dacci la forza di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio di cambiare le cose che vanno cambiate, la saggezza di distinguere le une dalle altre.