CHE COSA VUOLE IL SIGNORE DA ME ?

24 Settembre 2023

Un giorno Gesù ha detto che “gli operai sono pochi”.
Per questo motivo il Signore, anche oggi, continua a uscire e chiamare, a tutte le ore, anche quando la giornata volge al termine. Dio è innamorato della sua vigna.
Suo desiderio è che tutti i figli si sentano chiamati.
Alcuni figli iniziano a lavorare già dal primo mattino, altri alla fine della giornata. Non è un caso che il padrone dia a tutti la stessa paga. Il Padre gioisce del fatto che nessuno patisca lo scarto e l’essere lasciato ai margini o indietro. Che cosa sarebbe stato degli ultimi se non fossero stati chiamati?
Non è facile accettare un Dio che anziché premiare i buoni e castigare i malvagi fa invece “sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni” (Mt 5,45). A tutti offre il suo amore.
Lavorare nella sua vigna ci rende tutti fratelli. E questo è possibile a tutte le ore. Non è mai troppo tardi per impegnarmi, per realizzarmi, per cambiare !
Egli è il padrone buono che, nel fare i suoi doni, non si lascia condizionare dalle opere compiute, ma unicamente dal suo amore. Egli va incontro anche a quelli che se ne stanno senza far niente.
È confortante ricordare che lavorare nella vigna di Dio è prima di tutto gioia e privilegio, crescita nella maturazione e nella propria ricchezza interiore: la fatica e l’impegno, per quanto pesanti, non diventano rilevanti, se alla base di tutto c’è la consapevolezza di essere stati chiamati fin dal mattino!
Chi arriva alla fede, in gioventù o in tarda età, sente il privilegio di avere incontrato Qualcuno che dà un senso nuovo alla vita.