BISOGNA DAVVERO FAR FESTA

15 Settembre 2019

Il tema principale di questa domenica è la festa per aver ritrovato ciò che era perduto. Ma è un crescendo: prima uno su cento, poi uno su dieci, infine uno su due! Se ritrovi una pecora su cento sei contento. Se ritrovi una moneta su dieci sei felice. E se il Padre ritrova un figlio perduto, non dovrebbe fare ancora più festa?
Ecco perché faccio festa coi peccatori – dice Gesù – perché così fa Dio.
Perché vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte; perché questo “vostri fratelli” erano perduti e sono stati ritrovati”.
Il cuore di Dio, che è Padre e ama tutti i suoi figli, buoni e cattivi, giusti e peccatori, non si dà pace se ne perde anche uno solo. Non si dà pace finché non lo ritrova. E fa festa per ogni ritorno a casa.
Non facciamo così anche noi quando perdiamo una cosa preziosa?
E non dovrebbe fare così un padre per suo figlio?
Nella parabola del “figlio spendaccione” colpisce la libertà del padre che non si lascia dominare dal merito e adotta un cuore misericordioso.
Il padre non chiede nulla al figlio che ritorna ma lo avvolge con un abbraccio paterno che sa di amore vero, di libertà autentica.
Lo ha atteso, lo considera ancora e sempre suo figlio.
Non lo rimprovera, non gli permette neanche di scusarsi.
La decisione del figlio di tornare a casa nasce anche dalla sofferenza di un’esperienza negativa, dalla delusione, dall’aver sbattuto il naso contro il muro. E’ uno sconfitto, ha capito la lezione. D’ora in poi sarà un uomo diverso, con un’esperienza alle spalle che lo ha fatto maturare.
E’ commovente vedere il padre che è in continuo movimento d’uscita per abbracciare, accogliere ed aiutare il figlio maggiore ad avere uno sguardo diverso nei confronti del fratello minore. La ricchezza talvolta divide e allontana. L’amore, al contrario, perdona, unisce, fa risorgere.
Questo è il Vangelo, la novità, il vino nuovo capace di rinnovare il mondo e le persone che lo accolgono.