AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI COME….(Gv 13,34)
15 Maggio 2022
Che cosa significa il tempo di Pasqua per la comunità cristiana?
Che cosa dovrebbe provocare la risurrezione di Cristo per i discepoli e le sue discepole?
Come i profeti erano dei visionari anticipatori, persone capaci di VEDERE VITA dove le persone pensavano solo morte, così la comunità cristiana, che ha incontrato il SIGNORE DELLA VITA, deve vedere pace dove l’umanità vede guerra, vedere l’amore dove è presente l’odio. In questo tempo di guerra in Ucraina, l’unica voce fuori dal coro, sembra essere quella di Papa Francesco, il quale sostiene insistentemente che la pace si fa col dialogo, la diplomazia e che le armi producono solo guerre e morte.
“Basta, ci si fermi, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace”. (Angelus, Papa Francesco, 27.3.2022).
Gesù ci ha detto: “Dobbiamo amare il prossimo” e queste parole ci entusiasmano, ma Gesù dice che il prossimo è l’abbandonato, il carcerato, l’uomo colpevole di delitti, l’uomo espulso dalla società, l’uomo che mai accetteremmo come ospite alla nostra mensa, l’uomo che…
Amare come? Gesù ci ha mostrato due gesti: la lavanda dei piedi e il boccone dato al traditore Giuda, chiamandolo amico.
Amare quando? Non quando capita, ma facendo in modo che capiti sempre. Spesso noi invece amiamo solo le persone simpatiche, i pochi amici, i pochi vicini, chi ci fa del bene.
L’Amore di Dio non seleziona!
Amare per primo, amare in perdita, amare senza aspettare il contraccambio, amare con perseveranza.
Madre Teresa di Calcutta diceva alle sue suore:
“Andate, guardate, rendetevi conto della situazione e poi fate ciò che è possibile”.