EGLI È VENUTO! VIENE! VERRÀ!

Riprendiamo il cammino al seguito dell’unico Maestro
nell’attesa di quel Regno di giustizia e di amore che vogliamo contribuire a far crescere.
Eccoci alla prima Domenica del nuovo Anno Liturgico: è una ulteriore occasione che il Signore ci offre per vivere nella sua amicizia!
Se ci guardiamo attorno, saremmo tentati di lasciarci afferrare dal pessimismo, dall’angoscia, dalla paura…
Ma noi che crediamo in Gesù Cristo sappiamo che questa nostra storia di uomini e di donne è anche la storia di Dio.
Proviamo a fissare lo sguardo del nostro cuore su Gesù Maestro: è lui il Figlio di Dio che si è fatto uomo 2000 anni fa; è lui il Signore della storia che porterà a compimento il Regno del Padre alla fine dei tempi; è lui il Compagno di viaggio che ci chiede di essere riconosciuto ogni giorno nella vita della Chiesa e nel fratello che ci vive accanto.
Il ritorno del Signore è alle porte non per un cronologico evolversi delle vicende umane, ma per un motivo profondamente legato al suo essere Signore: Cristo viene perché è amore. Dio ha creato il mondo per una sovrabbondanza di amore, “Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo unico Figlio” (Gv 3,16), Dio ama talmente la sua creatura da non poter restare lontano neppure per un istante. Questo è quanto sappiamo del Signore: su questa verità dobbiamo vigilare, a questa speranza dobbiamo ritornare ogni giorno, in questo amore dobbiamo dimorare.
Proprio fissando il nostro sguardo su Cristo siamo invitati a iniziare questo Avvento, prendendo coscienza che celebrare il Natale significherà essere disposti ad accogliere Cristo e il suo Vangelo nella nostra vita.