VOLGERE IL POSSESSO IN RELAZIONE

Forse siamo ancora perplessi e pensosi di fronte al messaggio di Domenica scorsa, che ci invitava all’obbedienza e al dono gratuito, provocati dall’esaltazione della Croce… ma il Signore non ha mai finito di stupirci: ogni settimana ci raggiunge per rivelarci il suo amore sconfinato e paradossale

Potremmo dire che oggi, ci offre la possibilità di interrogarci sul rapporto che abbiamo con lui e con i fratelli, e di verificare qual è la priorità che più ci sta a cuore…

L’ossessione per un lavoro continuo, senza interruzioni, segnato, come nella nostra contemporaneità, da concorrenza e accelerazione ha esiti disumanizzanti mascherati da gioiosi eufemismi come “ottimizzazione dei tempi”… invece il “sabato” da rispettare secondo il comandamento biblico introduce nello scorrere del tempo l’alternanza del ritmo tra lavoro e riposo e così rende umano il tempo e ricorda che non l’uomo è per il lavoro, ma il lavoro per l’uomo!

Tanto Dio quanto la ricchezza possono essere destinatari di un culto. Sono due religioni a confronto e che si escludono a vicenda… Gesù, dicendo “Fatevi degli amici con la disonesta ricchezza” suggerisce di volgere il possesso (di denaro e di beni) in relazione (con persone). Perché le relazioni sono la nostra vera ricchezza!

Da parte sua, il Signore continua a posare su di noi il suo sguardo di amore, soprattutto se sapremo riconoscere tutti i beni con i quali egli ha arricchito la nostra vita e che ci chiedono di essere amministrati saggiamente.